giovedì 14 agosto 2008

A Venezia la festa di S.Rocco


San Rocco: la poesia del personaggio e le iniziative che la Scuola Grande Arciconfraternita ha indetto per sabato 16 agosto, giorno ufficiale della ricorrenza. È già issato il "Tendon del dose", il ricco baldacchino sostenuto da particolari strutture in legno, lungo la lista di pietre bianche per riparare dal solleone e da possibili temporali estivi.

Ed ai lati erano esposti, nel Settecento, i quadri dei pittori veneziani in una sorta di mostra estemporanea.«Quest'anno abbiamo inteso dare ancor più risalto all'evento perchè San Rocco, che è anche il compatrono di Venezia, non può non trasmettere il proprio fascino anche all'intera città», spiega l'ing. Demetrio Sonaglioni, Vicario della Scuola, il quale tiene particolarmente a far sentire la festa, prima di tutto a Venezia ed ai veneziani: ed è una festa plurisecolare in cui si fondono tradizione religiosa, arte e cultura, per rievocare ricordi ed emozioni che solamente chi è inserito profondamente nella quotidianità di Venezia, è in grado di percepire.

Il calendario predisposto per la solennità prevede il triduo nella chiesa dedicata al Santo - il pellegrino che ha condiviso fino al sacrificio estremo la sofferenza di appestati, poveri e indifesi - con Messe oggi, mercoledì, domani giovedì 14 agosto alle 8 e venerdì 15 alle 11.

Quindi sabato 16 agosto le Messe alle 8, 9 e 11 precederanno quella pontificiale delle 8, che sarà officiata dal Vescovo ausiliare, mons. Beniamino Pizziol e durante la quale sarà pure consegnato il premio "San Rocco, 2008".

Alle 21 dello stesso giorno nella sala superiore della Scuola, gli "Interpreti Veneziani" terranno un concerto con musiche di Vivaldi, Albinoni, Bach e Bellini.

E come ogni anno, dalle 9 alle 17, l'ingresso alla Scuola Grande sarà aperto gratuitamente per dar modo di ammirare, non solamente ai turisti, le straordinarie tele di Jacopo Tintoretto, raffiuguranti gli eventi più significativi del Vecchio e Nuovo Testamento.

Fonte: Il Gazzettino

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