Venezia ospita la letteratura contemporanea e, grazie all'evento letterario Subway-Letteratura, regala mezzo milione di copie di testi inediti di giovani scrittori.
Cinquecentomila libretti che saranno in distribuzione agli imbarcaderi dei vaporetti su appositi distributori-juke-box.
Le tredici opere inedite spaziano dai racconti alle poesie e, stampate su carta riciclata, saranno in distribuzione dal 1° settembre per due settimane.
Alla sua terza edizione a Venezia, Subway-Letteratura si riconferma evento culturale di primo piano, ormai a livello nazionale.
Anche Milano, Roma, Palermo, Napoli e Mantova hanno accettato la sfida di promuovere questo interessante esperimento editoriale.
Quattor milioni di copie in tutta Italia per dar spazio alle giovani leve che cercano di farsi conoscere nella produzione culturale contemporanea, selezionate tra 900 partecipanti (700 per la narrativa, 200 per la poesia).Ma quest'anno Subway-Letteratura si presenta anche con una veste grafica accattivante e ricercata, frutto della collaborazione di giovani grafici che hanno messo a disposizione la loro capacità tecnica e creatività.
«Adesso aspettiamo che la critica letteraria esca dalla sua torre d'avorio ha commentato Davide Franzini, ideatore di Subway-Letteratura e si dimostri capace di captare i cambiamenti della produzione culturale contemporanea».
Gli autori sono tutti giovanissimi scrittori rigorosamente under 35. «Per l'anno prossimo ha aggiunto Davide Federici, rappresentante di Subway-Letteratura a Venezia - vorremmo riuscire ad organizzare anche un evento collaterale: una giornata di reading letterario con l'ausilio di musica dal vivo e recitazione».
Evento che quest'anno non si è potuto fare per mancanza di fondi, pur avendo cercato sponsor privati in città. Alla chiamata, però, ha risposto solo Coin.E qui il sindaco Massimo Cacciari, presente alla conferenza stampa, ha colto l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.«Meno male che quest'anno tra gli sponsor si è fatto avanti Coin ha detto con tono scherzoso e ironico, ma la frase è servita a rimarcare la totale assenza dei privati quando c'è da tirar fuori soldi per contribuire ad un evento culturale -. Ormai a Venezia c'è solo il Casinò che sponsorizza ogni evento sportivo e culturale. Oltre al Casinò intervengono poi le altre municipalizzate, insieme al Consorzio Venezia Nuova e all'Asm. In poche parole, siamo quasi un socialismo di Stato».Un affondo del sindaco dedicato a tutti i privati che non vogliono mettere mano al portafoglio per aiutare gli eventi culturali. Sarebbero bastate, infatti, poche migliaia di euro per garantire anche altri eventi collaterali a Subway Letteratura 2008.
Eppure non si è trovato un centesimo in più. Nemmeno tra le grandi associazioni di categoria. Forse i privati e le categorie economiche veneziane continuano a non vedere nella cultura ad alti livelli un volano per dare ossigeno all'economia cittadina.
Fonte: Comune di Venezia
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