martedì 5 agosto 2008
Padova: "L'oro nella fiaba e nel mito" Recital di Ugo Pagliai e Paola Gassman
Recital di Ugo Pagliai e Paola Gassman
per la Mostra " Gioielli d'Autore. Padova e la scuola dell'oro"
Giovedì 7 agosto 2008 ore 21.00
Padova, Cortile di Palazzo di Moroni
L'oro nella fiaba e nel mito. A raccontarlo saranno due fini "cesellatori" quali Ugo Pagliai e Paola Gassman che, giovedì 7 agosto, a Padova, condurranno il pubblico lungo affascinante percorso narrativo che farà comprendere quanto questo l'oro, sin dalla notte dei tempi, rappresenti per l'umanità la sintesi di ogni desiderio e felicità.
Il recital sarà ospitato dal Cortile di Palazzo Moroni, lo spazio storico antistante la maestosa scalinata che conduce al Palazzo della Ragione. Una "location" affatto casuale: l'enorme Salone della Ragione ospita, infatti, una mostra che con il tema dell'oro ha assoluta affinità. E' la grandiosa, sfavillante esposizione dei "Gioielli d'Autore. Padova la scuola dell'oro" che riunisce in un centinaio di vetrine più di 500 straordinarie opere, di cui molte inedite, gioielli-scultura creati dagli anni cinquanta del Novecento ad oggi, tutti espressione della grande scuola orafa di Padova.
La sceneggiatura e la selezione dei testi per il recital di Ugo Pagliai e Paola Gassman sono stati curati da Alessandra De Lucia e Paolo Caporello. Il recital propone una antologia di racconti, fiabe e brani di diversi autori: da Ovidio, che raccogliendo una antichissima storia popolare consolidatasi in mito, racconta nelle Metamorfosi le famose vicende del Re Mida, fino a Italo Calvino che nelle sue città invisibili ci racconta di Bersabea, la città-gioiello. Ed ancora la famosa fiaba dei fratelli Grimm L'uccello d'oro e Candide di Voltaire, per finire con L'oro del Reno, la prima delle quattro opere che costituiscono la tetralogia L'anello del Nibelungo di Richard Wagner che descrive quel mondo in cui vivevano solo dèi, giganti e nani, ma non ancora l'uomo e pertanto ancora puro.Se Giove Pluvio dovesse regalare una serata piovosa, il recital si terrà egualmente all'interno del Palazzo della Ragione, trovando nei gioielli plasmati, scolpiti, cesellati dagli orafi padovani una quinta ideale.
Sull'onda delle evocazioni del recital, gli spettatori saranno comunque invitati a visitare la mostra, lustrandosi gli occhi come fanno, nelle fiabe e nelle storie, i personaggi evocati dallo spettacolo. Si potrà così ammirare il frutto della originalissima esperienza scaturita a Padova dall'affermarsi di spiccate individualità che si riconoscono in uno stile anticommerciale e antidecorativo basato sulla purezza delle forme, la misura della materia, l'equilibrio delle proporzioni e una tenace sperimentazione di nuove tecniche e materiali. La scintilla originaria che ha dato vita a questa vera e propria corrente stilistica è scaturita dalla mente e dall'abilità tecnica di Mario Pinton, che ha saputo condurre il sapere artigiano alle soglie dell'universo artistico. Già agli inizi degli anni cinquanta egli è pervenuto infatti alla concezione del gioiello quale opera d'arte, prodotto di un pensiero, di un'idea, di un progetto, alla stessa stregua di un dipinto o di una scultura di pregio. Occasione davvero impedibile, quindi, per godere di uno spettacolo di grande qualità e di una mostra straordinariamente affascinante.
Se anche Padova non potrà essere assimilata a Bersabea, la città-gioiello di Calvino, certo, ammirando ciò che la mostra espone, non sarà difficile capire perché, in mezzo mondo, questa città sia riconosciuta come l'indiscussa capitale del gioiello contemporaneo.
Info: 049 820 4563; biglietto 3 euro
Fonte: EventieSagre
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