giovedì 26 giugno 2008

CONTRO IL CALDO, DIETA LEGGERA E ABITI DI LINO



Resistere alla tentazione di tenere i condizionatori "a palla", per evitare eccessivi sbalzi termici; e poi dieta leggera, abbigliamento comodo, evitare come la peste le ore piu' calde (dalle 11 alle 18) da trascorrere possibilmente in un ambiente ventilato e fresco.
Sono alcuni dei consigli che il Ministero della Salute sta diffondendo alla popolazione, ai medici di famiglia, gli operatori delle strutture residenziali per gli anziani e le badanti per evitare le ondate di calore, attese ormai a giorni.
Il vademecum divulgativo, messo a punto dal ministero insieme al Centro nazionale per la prevenzione e il controllo delle malattie, si affianchera' ad altri tre opuscoli, destinati ai medici di medicina generale.
Tra i consigli, l'esortazione a non esagerare con i climatizzatori: se si e' in automobile, regolare la temperatura affinche' ci sia una differenza non superiore ai cinque gradi tra interno e esterno dell'abitacolo.
A casa, attestarsi su una ragionevole temperatura di 24-26 gradi, tenendo anche presente che un eccessivo consumo di corrente elettrica mette il paese a rischio black out, oltre a aumentare il calore esterno.
E poi, bere almeno due litri di acqua al giorno, mangiare molta frutta fresca (consigliati agrumi, fragole, meloni) e verdure colorate come peperoni e pomodori.

Gli anziani in particolare, avverte il Ministero, dovrebbero bere anche se non ne sentono il bisogno, previlegiando l'acqua del rubinetto che ha le caratteristiche chimico-fisiche ideali per compensare le perdite con il sudore.
E per alcune settimane e' bene scordarsi le abbuffate: contro il caldo l'ideale sono pasti leggeri e frequenti, con un'attenzione particolare ai cibi facilmente deperibili (dai latticini ai gelati).
Quanto all'abbigliamento, "vietate" fibre sintetiche e a tessuti aderenti: l'ideale sono abiti leggeri di cotone o lino.
E se le ondate di calore fanno soffrire tutti, con rischi di crampi, svenimenti, gonfiori, fino ai colpi di calore, attenzione soprattutto alle categorie a rischio: agli anziani il ministero consiglia, oltre ad attenersi scrupolosamente ai consigli del vademecum, di tenere a portata di mano una lista di numeri di persone da chiamare in caso di necessita';
per i bambini, limitare l'attivita' fisica e evitare le aree verdi dalle 11 alle 18, perche' li' si registrano alti valori di ozono;
ipertesi e cardiopatici devono evitare di passare da sdraiati a seduti o in piedi troppo rapidamente, perche' potrebbe causare perdita di coscienza;
i diabetici, a rischio disidratazione, devono bere bevande zuccherate e succhi di frutta;
attenzione anche a pazienti con insufficienza renale e a dializzati.
In ogni caso, come si legge nelle raccomandazioni ai medici di famiglia, occhio ai sintomi, uguali per sani e malati: mal di testa, vertigini, nausea e vomito, debolezza, cute pallida, polso debole, temepratura elevata.
In questo caso, occorre far stendere la persona (con le gambe sollevate), rinfrescarla con un accappatoio umido, arieggiare i locali, far bere acqua, evitare aspirina. In casi estremi, chiamare il 118.

Fonte: Agi

Nessun commento: