giovedì 31 luglio 2008

Crescendo impari...


E crescendo impari che la felicità non e' quella delle grandi cose.
Non e' quella che si insegue a vent'anni, quando, come gladiatori si combatte il mondo per uscirne vittoriosi...
La felicità non e' quella che affannosamente si insegue credendo che l'amore sia tutto o niente,...
non e' quella delle emozioni forti che fanno il "botto" e che esplodono fuori con tuoni spettacolari...,
la felicità non e' quella di grattacieli da scalare, di sfide da vincere mettendosi continuamente alla prova.
Crescendo impari che la felicità e' fatta di cose piccole ma preziose....
...e impari che il profumo del caffe' al mattino e' un piccolo rituale di felicità, che bastano le note di una canzone, le sensazioni di un libro dai colori che scaldano il cuore, che bastano gli aromi di una cucina, la poesia dei pittori della felicità, che basta il muso del tuo gatto o del tuo cane per sentire una felicità lieve.
E impari che la felicità e' fatta di emozioni in punta di piedi, di piccole esplosioni che in sordina allargano il cuore, che le stelle ti possono commuovere e il sole far brillare gli occhi,
e impari che un campo di girasoli sa illuminarti il volto, che il profumo della primavera ti sveglia dall'inverno, e che sederti a leggere all'ombra di un albero rilassa e libera i pensieri.

E impari che l'amore e' fatto di sensazioni delicate, di piccole scintille allo stomaco, di presenze vicine anche se lontane, e impari che il tempo si dilata e che quei 5 minuti sono preziosi e lunghi più di tante ore,
e impari che basta chiudere gli occhi, accendere i sensi, sfornellare in cucina, leggere una poesia, scrivere su un libro o guardare una foto per annullare il tempo e le distanze ed essere con chi ami.

E impari che sentire una voce al telefono, ricevere un messaggio inaspettato, sono piccolo attimi felici.
E impari ad avere, nel cassetto e nel cuore, sogni piccoli ma preziosi.

E impari che tenere in braccio un bimbo e' una deliziosa felicità.
E impari che i regali più grandi sono quelli che parlano delle persone che ami...
E impari che c'e' felicità anche in quella urgenza di scrivere su un foglio i tuoi pensieri, che c'e' qualcosa di amaramente felice anche nella malinconia.

E impari che nonostante le tue difese,
nonostante il tuo volere o il tuo destino,
in ogni gabbiano che vola c'e' nel cuore un piccolo-grande
Jonathan Livingston.
E impari quanto sia bella e grandiosa la semplicità.

Anonimo



3 commenti:

Anonimo ha detto...

Mammamia a momenti mi ci voleva lo Zanichelli per capire tutto (naturalmente scherzo)...complimenti credo che sia uno dei post più belli che abbia mai letto nei vari blog...diciamo che nella prima parte mi ci ritrovo molto (visto che c'ho 23 anni e una testa di un ribelle assurdo) comunque condivido in pieno parecchie cose che sono nella seconda parte...la felicità non è una sensazione o un emozione che per forza deve vivere in noi...credo che venga spontanea...sai proprio stamattina appena arrivato a casa del ragazzo che guardo (ha problemi di autismo,perciò diciamo che ha un mondo a sè) mi aspettava sulla porta e nel momento in cui sono entrato mi ha fatto delle grandissime feste (più di altre volte) nonostante tutto mi avesse visto ieri.Per tutta la giornata è stato sempre contento e queste so cose che ti rendono felice anche a te...a descrivertelo mi resta difficile però credo che tu abbia capito...
comuque grazie mi hai reso ancora di più gioiosa la giornata con questo post!

Laura ha detto...

Ciao Emilià,
sono contenta di aver reso la tua giornata più gioiosa e devo dirti che l'ha resa anche la me.
La grande fonte di felicità è stato il compleanno di mio nipotino: 5 anni. Una giornata di felicità contagiosa e...da tenere con se e riversare nelle giornate meno luminose.

Anonimo ha detto...

Che gioia immensa...bene bene! io ad esempio non ho nipoti però li sto acquisendo...al bar ho degli amici e amiche che a 22..25 anni so genitori e quando li portano al bar sembro deficente ah ah ah ci gioco e mi rendono felicissimo!