lunedì 5 maggio 2008
La Casa Dei Sogni.
Il bimbo che non gioca non è un bambino, ma l’adulto che non gioca ha perso per sempre il bambino che è in sé “ Pablo Neruda
“ La Casa Dei Sogni “ , così si chiama il museo, deriva da una ricerca non solo tecnica , ma soprattutto estetica ed emozionale legata ad una intuizione dell’autrice , Luciana Gaspari, avvocato di Verona , ed iniziata vent’anni fa , raccogliendo giocattoli antichi, in particolare cavalli a dondolo , bambole, giocattoli in latta , animali , teatrini , marionette e burattini.
La scintilla che dà origine al progetto viene dall’incontro con il prof. Renzo Chiarelli che fu sovrintendente ai beni Ambientali di Verona, il quale molti anni fa le regalò il suo teatrino di famiglia , fatto da più di cento personaggi ;
un oggetto prezioso, confezionato da lui e dai suoi famigliari, che non poteva andare perso.
La ristrutturazione poi di un vecchio rustico e di alcune adiacenti tettoie nel giardino della collezionista ha permesso il realizzarsi di una struttura da favola degna per la sua unicità di diventare una stabile dimora per i suoi giocattoli .
I giocattoli hanno trovato una collocazione da favola, in grado di dare loro un’anima o meglio di far percepire con grande naturalezza l’anima del giocattolo stesso.
Quell’anima che il bambino, nella sua ingenuità e nella sua conoscenza istintiva delle cose, sempre gli ha dato , attribuendogli amore ,parlandogli, facendone un rifugio ed una consolazione per i suoi piccoli dispiaceri ; tutte cose che da sempre caratterizzano il rapporto tra il bambino e il suo giocattolo.
E per l’adulto ? E’ auspicabile che senta ancora il desiderio di giocare …..! Un ritorno quindi al passato, un riprendere in considerazione , anche se per un piccolo spazio di tempo e di luogo quello che è l’aspetto ludico della vita, essenziale per una visione più equilibrata e staccata dalla quotidianità, fonte gratificante di serenità e di gioia .
La Casa dei Sogni stabilisce dunque con il visitatore adulto un forte legame con il passato , spesso nostalgico e la necessità, in un mondo così caotico e frenetico , di ritrovare , anche per poco, il mondo dei sogni .
La splendida raccolta si estende su un percorso di circa quattrocento metri quadrati scavati nel tufo , rendendo l’ambientazione ancor più suggestiva.
Museo del giocattolo
Indirizzo: Via Carlo Donati, 13
37122 - Verona
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