CHE COSA SONO LE NUVOLE?
si chiedeva Pasolini un anno prima del fatidico Sessantotto, parafrasando a modo suo l'Otello di Shakespeare nelle forme di una fiaba metaforica sul destino degli uomini, dapprima ridotti a marionette e poi destinati a morire tra i rifiuti.
Una metafora di impareggiabile attualità, che ci spinge - quarant'anni dopo - a riproporre il quesito in forma di festival multidisciplinare, il primo a carattere tematico nella breve storia del Candiani Summer Fest.
Film, letture, concerti, animazioni teatrali e incontri d'autore, fra giugno e luglio, intorno ad un tema che da sempre ispira l'arte e intriga la cultura: pittori e filosofi, registi e scrittori, poeti e musicisti, in aggiunta beninteso a coloro che, per ragioni scientifiche, delle nuvole scrutano e studiano movimenti e sembianze.
Un tema concreto ed astratto al contempo, luogo fisico - ma intermittente e continuamente cangiante - dell'etere e spazio della fantasia. Con la testa tra le nuvole: non è detto di chi si distrae volentieri e vive fuori dalla realtà, campando di fantasticherie?
Eppure di quelle "fantasticherie" c'è sempre stato bisogno...
Il viaggio fra le nuvole che il Candiani propone è anche, ovviamente, un'incursione nel tempo storico di coloro che se ne sono occupati.
Un tempo che spazia da Aristofane (eccezionalmente commentato da Massimo Cacciari) ai giorni nostri, passando in ordine sparso per Baudelaire e Hikmet, Tiepolo e Magritte, Ligeti e De Andrè, il citato Pasolini e Kaurismaki, Bergman e Buñuel, Maraini, Del Giudice e tanti altri.
Un grazie di cuore a tutti coloro - e sono davvero tanti - che hanno contribuito in maniera determinante a fare di un'ideuzza, le nuvole, un progetto quantomeno originale e intrigante, che non ha anniversari da celebrare né impegni etici da onorare, soltanto il piacere di quella stessa (apparente) leggerezza di cui sono fatte le nuvole.
(Roberto Ellero)
Calendiario:
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