Il continente nero approda in laguna con le opere più significative degli artisti che ne hanno immortalato volti, riti e costumi;
lo fa con una mostra organizzata dall'associazione "Gocce d'amore universale", presieduta dal missionario laico Claudio Turina, in collaborazione con la Municipalità di Venezia Murano e Burano, dedicata alla Metà femminile dell'universo, in modo particolare alle donne africane e alle bambine orfane adottate dall'associazione.Inaugurazione della mostra Martedì 10 marzo alle 18
Sala S. Leonardo, Cannaregio 1584
Gli oggetti esposti - gioielli, tessuti e dipinti - sono stati realizzati nella prima metà del Novecento, fino all'indipendenza delle colonie negli anni Sessanta. Gli esemplari di gioielli spaziano dall'Africa orientale a quella occidentale, alcuni provenienti addirittura da Murano, come le perle di vetro variopinte. I tessuti possono essere in fibra vegetale, ricamati, ma anche dipinti. Provengono da varie società, tradizioni e tribù, come Kuba, Nitshak, Bushoong, Shoowa, Murumba, Mbuti ed Ewe. I dipinti appartengono agli africanisti degli anni Venti, Trenta e Cinquanta. Artisti che hanno scelto di recarsi, spesso per lunghi periodi, in Africa per dipingere la loro arte.
Si tratta dell'esposizione di una selezione di opere dalla collezione privata di un famoso collezionista Gian Piero Paganini, profondo conoscitore del mondo africano, a cui ha dedicato molti anni della sua vita di collezionista ed esperto d'arte di quel continente.
La mostra resterà aperta tutti i giorni dal 11 al 20 marzo
nella Sala San Leonardo, Cannaregio 1584
dalle ore 10 alle ore 12.30 e dalle ore 15 alle ore 19.30 domenica chiuso
...........condividere qualcosa con gli altri e farsi carico delle necessità di chi ha più bisogno è ciò che serve per difendere il diritto di tutti gli uomini ad una vita dignitosa.
Fonte: Comune di Venezia
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