Mestrini sempre molto tiepidi verso San Michele. Con 3 mila presenze dopo due mesi, rimane deludente il dato relativo agli accessi alla mostra del centro Candiani, La potenza del bene, negli ultimi 40 giorni di apertura. Un riscontro così al di sotto delle aspettative che il Comune ha deciso di rendere gratuita l'entrata dal 15 dicembre fino alla chiusura fissata per l'Epifania. Un regalo di Natale alla città dice l'assessore alla Pubblica Istruzione Anna Maria Miraglia, conscia che la misura viene adottata per cercare d'incrementare un po' i tagliandi per quanto ancora possibile. L'annuncio è stato dato a margine della conferenza sul santo protettore di Mestre specificamente dedicata agli insegnanti, con relativa visita, alla quale hanno partecipato non più di 50 persone. Eppure i relatori erano di spessore: il sindaco Massimo Cacciari e l'arciprete del Duomo monsignor Fausto Bonini. Il primo ha ripercorso la funzione degli arcangeli: Michele ha detto è il capo delle schiere celesti e il simbolo della lotta contro il male; Gabriele, invece, è l'amore paziente, mentre Raffaele è il guaritore". Bonini ha ricordato che furono i benedettini a portare Michele nella nostra cultura e che dal 29 settembre, giorno della ricorrenza, c'era la consuetudine di riportare il bestiame nelle pianure. Il sacerdote, quindi, ha ribadito il suo cavallo di battaglia secondo il quale l'ospedale all'Angelo è implicitamente dedicato a Michele, concetto non condiviso dal patriarca Angelo Scola che all'inaugurazione aveva espresso soddisfazione per l'indeterminatezza del nome a significare che ogni paziente ha il suo angelo custode. Eppure la statua posta nell'atrio non è Michele ma Gabriele perché in mano ha un fiore e non la lancia ha osservato monsignor Bonini che a Cacciari ha strappato la promessa di fare le carte necessarie per tenere definitivamente in Duomo la pala del Tintoretto esposta in occasione della mostra solitamente custodita nella chiesa di San Giuseppe di Castello.
A San Michele che combatte il demonio è stata dedicata anche una relazione all'istituto di cultura Laurentianum, a cura di monsignor Timothy Verdon, docente e critico d'arte, nonché responsabile dell'Ufficio per la catechesi attraverso le opere pittoriche della Diocesi di Firenze. L'angelo è spirito ovvero intelligenza celeste ha sottolineato il sacerdote Tutta l'esperienza in termini biblici è una lotta e l'uomo ha sempre bisogno del difensore. Anche Cristo, nell'arte, più spesso viene raffigurato come un nobile guerriero ma la sua arma è la croce. Lo stesso monsignor Verdon da esperto del settore ha sostenuto che la carrellata iconografica proposta al Candiani è un evento unico per la città, invitando la gente a non perderla.
Fonte: il Gazzettino
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
Ciao Laura, ho sentito cosa ti è successo.. Spero che stai già meglio. Ho fatto il seminario con Robit e Marina, abbiamo parlato di facebook : iscriviti anche tu, è divertente.
Ciao Nat,
sono ancora dolorante ma fortunatamente non ho niente di rotto. Mi è dispiaciuto molto non essere lì con voi...spero di essere presente al prossimo seminario
Posta un commento