martedì 2 settembre 2008

Giovani a teatro a prezzi agevolati :-)


Portare i giovani a teatro con un biglietto simbolico di soli 2,5 euro, è la specificità che da ben cinque anni caratterizza il progetto "Giovani a teatro" della Fondazione di Venezia.

Il resoconto del primo lustro di attività nell'ambito del settore culturale, e nel contempo l'occasione per presentare la propria modalità operativa, è costituita dall'agile pubblicazione "Giovani a teatro. Un percorso verso l'innovazione", nel quale ben si evidenzia il coinvolgimento di migliaia di ragazzi di età inferiore ai ventisette anni, e dei molti soggetti che tradizionalmente offrono spettacoli teatrali nella provincia veneziana.

Il progetto "Giovani a teatro" è cresciuto notevolmente nel tempo, "sia nel coinvolgimento degli spettatori, sia nell'adesione da parte di sedi di spettacolo, sia nella qualità e nella quantità dell'offerta", scrive Carmelo Alberti, docente dell'Università Ca' Foscari. La Fondazione organizza, all'inizio della stagione teatrale, un tesseramento, singolo o di gruppo, nel caso di scuole.

Dalla prima edizione, nella quale era coinvolto solo il Teatro Goldoni di Venezia e parteciparono oltre 2000 giovani, si è passati ai "cartelloni diffusi" odierni che comprendono, ad esempio, anche il programma di concerti della stagione sinfonica del Teatro La Fenice.

La penultima edizione ha visto l'offerta di ben 200 eventi in 19 teatri del territorio, mentre per la stagione 2007-8, tuttora in corso (e per la quale sono state dispensate ben 2.499 tessere), si sono aggiunte altre novità: non solo studenti, ma anche giovani lavoratori o in attesa di occupazione possono accedere agli spettacoli.

Sono inoltre previsti alcuni laboratori teatrali in accordo con la Biennale Teatro. Per gli interessati tutte le informazioni sono comunque presenti sul sito: www.giovaniateatro.it, mentre per gli operatori culturali il consiglio è quello di richiedere alla Fondazione di Venezia il quaderno stesso, assai ricco di dati e tabelle utili per approfondite analisi e riflessioni.

Fonte: Il Gazzettino

Nessun commento: