domenica 31 agosto 2008

Youtube inserisce i sottotitoli nei video !


Don't parler English? Ti piacerebbe migliorare il tuo deutsch?
YouTube ti dà una mano con Captions, una nuova funzione che va ad aggiungersi alla popolare piattaforma per la condivisione di video e grazie alla quale da oggi è possibile aggiungere ai propri video caricati su YouTube sottotitoli nelle lingue preferite.
In questo modo, sarà possibile raggiungere e coinvolgere un'audience ancora più vasta.
La nuova funzionalità è disponibile in oltre 120 lingue, permettendo così a tutti di godere al massimo la visione e di condividere l'esperienza YouTube con persone di altre lingue o con problemi di udito.

Fonte: Adnkronos

La vita è fatta di nulla


Di grandi montagne paralizzate
In attesa del movimento;
Di campi coltivati ondulati dal vento;
Di focolari domestici
Crollati e pieni di segni
Di antichi nidi appesi
Alle grondaie;
Di polvere;
Dell’ombra di un fico.
Guardando questa meraviglia,
Mio padre diede forma ad una vigna
Come quella madre che
Intreccia i capelli a sua figlia

(Miguel Torga)

venerdì 29 agosto 2008

Padova: Prato della Valle, domenica, concerto di musica popolare irlandese gratuito


Divertirsi aiutando gli altri. A volte è davvero semplice: basta godersi uno spettacolo a offerta libera. E' quanto può accadere questo week end.

Domenica in Prato della Valle a partire dalle 20 ci sarà un concerto di musica popolare irlandese degli "The Willing Fools".

Conor Hughes oltre che fondatore della Crosscause e proprietario di un negozio di musica ha creato questa band che riesce ad amalgamare musica tradizionale irlandese, rock e ballate popolari.
I loro ritmi normalmente scatenano le folle, trascinando con entusiasmo le persone a danzare e divertirsi. Con loro il successo è sempre garantito e la media di 15 concerti a stagione parla da sé.

Lo spettacolo è gratuito perché patrocinato dal Comune di Padova, ma ci saranno in esposizione i cd del gruppo.

Il ricavato della vendita e delle eventuali offerte libere sarà devoluto ad una associazione Onlus "Noiperloro", che opera in un villaggio in Romania e che si trova in un momento di grande difficoltà economica.

Fonte: Il Gazzettino


Il mio passato...di Alda Merini


Spesso ripeto sottovoce
che si deve vivere di ricordi solo
quando mi sono rimasti pochi giorni.
Quello che e’ passato
e’ come se non ci fosse mai stato.
Il passato e’ un laccio
che stringe la gola alla mia mente
e toglie energie per affrontare il mio presente.
Il passato e’ solo fumo di chi non ha vissuto.
Quello che ho gia’ visto non conta piu’ niente.
Il passato ed il futuro non sono realta’
ma solo effimere illusioni.
Devo liberarmi del tempo e vivere il presente
giacche’ non esiste altro tempo
che questo meraviglioso istante.

giovedì 28 agosto 2008

Mestre: al PalaPlip "Libro contro Libro"...scambiate i libri di testo :-)


Non c'è solo il "Kit scuola" tra le iniziative attivate dal Comune di Venezia per combattere il carovita ed aiutare le famiglie a sostenere le spese scolastiche. A settembre ritorna infatti "Libro contro Libro", l'iniziativa del Comune di Venezia per agevolare lo scambio dei testi scolastici tra studenti degli istituti superiori e delle scuole medie della città.

Da lunedì 8 a venerdì 12 settembre 2008 il PalaPlip di via San Donà 195, a Carpenedo, ospiterà la seconda edizione di "Libro contro Libro" che, in base al successo riscontrato nel 2007 e dopo le richieste pervenute da studenti e genitori che hanno avuto l'occasione di risparmiare cifre anche consistenti per l'acquisto dei testi scolastici, durerà un'intera settimana proprio per agevolare gli scambi tra gli alunni.

Nella settimana antecedente all'avvio dell'anno scolastico 2008-2009, dalle ore 9.30 alle 12.30 e dalle 15 alle 17, tutti gli studenti potranno scambiare i loro libri con altri ragazze e ragazzi all'interno della struttura messa a disposizione dal Tavolo "Venezia per l'Altraeconomia", oppure lasciare i loro messaggi di ricerca o vendita dei testi, accolti dagli operatori del Comune di Venezia. Come nella passata edizione, nella grande sala del PalaPlip saranno allestiti tavoli e gazebo per tutti gli istituti superiori della città, dove i ragazzi potranno dirigersi per trovare i testi scolastici di cui hanno bisogno, cercando in questo modo di far risparmiare le famiglie, ed uno spazio sarà riservato anche agli alunni delle scuole medie ed ai loro genitori che desiderano cedere o cercare i libri di testo.

Per promuovere "Libro contro Libro" sono stati già affissi nelle scorse settimane dei manifesti in tutte le scuole superiori della terraferma, e gli studenti che vogliono ricevere informazioni possono già rivolgersi ai numeri 348.3901439 -329.7508277, oppure inviare una e-mail ad attivazione.risorse@comune.venezia.it

L'iniziativa è promossa dall'Unità operativa Attivazione Risorse dell'Osservatorio Politiche di Welfare dell'assessorato alle Politiche sociali e ai rapporti con il volontariato del Comune di Venezia, in collaborazione con il "Progetto Con-tatto". Per tutta la durata dell'iniziativa all'interno del PalaPlip ci sarà infatti anche una postazione del progetto che, nel corso dell'ultimo anno scolastico, ha coinvolto 1.823 studenti delle scuole superiori della città e della provincia, ragazzi che hanno partecipato a corsi ed attività mirate a far conoscere il mondo del volontariato locale. Gli studenti che arriveranno al PalaPlip per "Libro contro Libro" potranno così conoscere le proposte previste per l'anno scolastico 2008-2009.

Fonte: Comune di Venezia

Padova Concerti: "I Fiati" e i "Solisti" con Uto Ughi ad ingresso libero


l nuovo calendario di concerti in procinto di arrivare in città apre la stagione davvero in grande stile.
Patrocinata da la Fondazione Cassa di Risparmio di Padova e Rovigo, la quindicesima edizione de "Le umane passioni. Ragione e sentimento da Bach ai contemporanei" precede un primo appuntamento sabato 13 settembre, ore 21, a Fontaniva (PD). Al Teatro Palladio saranno "I Fiati dell'Orchestra Filarmonia Veneta" con Stefano Romani direttore Musiche di Donizetti, Dvorák, Strauss, Gounod.
Venerdì 19 settembre
poi, sempre alle 21, a Trebaseleghe, nella Chiesa arcipretale "I Solisti Veneti" diretti da Claudio Scimone con la partecipazione di Uto Ughi violino solista. Musiche di Mozart, Bach, Mendelssohn, Rossini.
Infine domenica 28 settembre, alle 11, al Museo Diocesano di Padova, Sala dei Vescovi, Dario Bisso chitarra su musiche di Bach.

Ingresso libero e gratuito sino all'esaurimento dei posti a sedere.
La Fondazione si riserva di modificare il
programma per cause di forza maggiore.
Si prega pertanto di verificare nel sito
www.fondazionecariparo.it

Fonte: Il Gazzettino

mercoledì 27 agosto 2008

I laghi più colorati del mondo!





Le immagini di «Environmental Graffiti» dei laghi più spettacolari cromaticamente

Laghi rosso sangue, neri come la peste o dai riflessi smaccatamente verdi. Le acque dolci si possono colorare in molte tinte diverse tra loro; che nella maggior parte dei casi hanno suscitato superstizioni e credenze in fatti miracolosi per giustificarne l'esistenza. Environmental Graffiti, ha stilato un elenco dei laghi più colorati del pianeta. Come spesso accade in classifiche e liste del genere molti sono i celebri esclusi, prontamente segnalati dai lettori della rivista. Riprendiamo quindi la divisione cromatica proposta da Environmental Graffiti che divide i laghi colorati in: blu e turchesi; verdi e gialli; rossi.

ROSSO PAURA - A rappresentare i blu-turchesi sicuramente il Peyto Lake nello stato dell'Alberta in Canada e il Perito Moreno in Argentina. Nella maggior parte dei casi il colore azzurro chiaro è dovuto ai ghiacci che sciogliendosi ne alimentano le acque. Per i verde-giallo, meritano menzione il verdissimo lago boliviano di Uyuni, città a oltre 3500 metri sul livello del mare, sull'altopiano andino, e il Wise Lake nello stato della Carolina del sud, reso verde dai riflessi della foresta di mangrovie che si specchia sulla sua superficie. E il Golden Lake, che col sole basso sull'orizzonte si tinge d'oro. Tra tutti i colori che può assumere un lago però quello che più ha colpito l'immaginazione degli umani è il rosso. Uno specchio d'acqua color del sangue ha sempre spaventato e impressionato. Environmental Graffiti elenca il lago Saneetsch, sull'omonimo passo svizzero, oltre a un lago salato boliviano nella regione intorno a Uyuni.

TOVEL E I DIMENTICATI - Molte le segnalazioni dei lettori anglofoni riguardo le lacune dell'elenco proposto. Tra queste meritano di essere segnalati due luoghi spettacolari: la Champagne Pool, ansa del lago neozelandese di Rotorua, dove la acque sulfuree e termali si colorano di rosso, giallo e verde; e il vulcano Kelimutu, in Indonesia, dove ci sono tre laghi dai colori cangianti: uno diventa rosso, l'altro verde il terzo blu cobalto. Il magazine statunitense omette anche il lago colorato italiano più famoso, il lago di Tovel nelle Dolomiti, che fino al 1964 era celebre per essere azzurro per quasi tutto l'anno e diventare rosso alcune settimane d'estate. Leggenda vuole che il lago alpino assumesse la tinta purpurea in onore degli abitanti di Ragoli - piccolo paese della Val Rendeva vicino a Madonna di Campiglio – che si sacrificarono in battaglia pur di non concedere in sposa la propria principessa a un principe nemico. Dall'estate del 1964 sembra che il lago non cambi più colore, il che ha contribuito a spiegare il motivo dell'arrossamento estivo: erano le mucche in alpeggio ad alimentare con le loro deiezioni alcune alghe che «insanguinano» le acque gelide del lago di Tovel. Non sono quindi gli dei a essersi dimenticati di commemorare i Ragolesi caduti; piuttosto sono i pastori che non si sono ricordati di portare le mucche al pascolo.

Fonte: Il Corriere della Sera

Poesia di Cesare Pavese


Canzone



Le nuvole sono legate alla terra ed al vento.
Fin che ci saran nuvole sopra Torino
sarà bella la vita. Sollevo la testa
e un gran gioco si svolge lassù sotto il sole.
Masse bianche durissime e il vento vi circola
tutto azzurro - talvolta le disfa
e ne fa grandi veli impregnati di luce.
Sopra i tetti, a migliaia le nuvole bianche
copron tutto, la folla, le pietre e il frastuono.
Molte volte levandomi ho visto le nuvole
trasparire nell'acqua limpida di un catino.
Anche gli alberi uniscono il cielo alla terra.
Le città sterminate somiglian foreste
dove il cielo compare su su, tra le vie.
Come gli alberi vivi sul Po, nei torrenti
così vivono i mucchi di case nel sole.
Anche gli alberi soffrono e muoiono sotto le nubi
l'uomo sanguina e muore, - ma canta la gioia
tra la terra ed il cielo, la gran meraviglia
di città e di foreste. Avrò tempo domani
a rinchiudermi e stringere i denti. Ora tutta la
vita son le nubi e le piante e le vie, perdute nel cielo.

27 agosto 1950: Cesare Pavese, la rinuncia alla vita


In un'estate calda e vuota, il 27 agosto 1950, Cesare Pavese, il poeta delle Langhe, brucia la candela della vita. Ha appena pubblicato "La luna e i falò", come un addio ai miti dei campi che lo avevano attratto nell'infanzia. Per uccidersi sceglie un grigio albergo torinese, l'Hotel Roma. Si suicida con i barbiturici due mesi dopo avere vinto il premio Strega (24 giugno) con il romanzo "La bella estate", scritto nel '40 e uscito nel '49. Sul frontespizio di uno dei propri libri preferiti, "Dialoghi con Leucò", lascia l'ultimo messaggio: «Perdono a tutti e a tutti chiedo perdono. Va bene? Non fate troppi pettegolezzi».

I fallimenti sentimentali
Pavese nasce il 9 settembre 1908 a Santo Stefano Belbo, un paese di piccoli agricoltori delle Langhe, da genitori borghesi di origini contadine. Ragazzo sensibile, soffre, come i protagonisti dei suoi futuri romanzi, di un continuo e inappagato bisogno d'amore. La sua vita di scrittore e intellettuale antifascista è densa di successi professionali e di delusioni sentimentali: Tina nel '29, Fernanda nel '40, Bianca nel '45, Constance nel '50. Soffre di depressione, aggravata dalla difficoltà di avere gratificanti rapporti umani. Nei suoi romanzi racconta le tradizioni, le vicende, la natura, le parole, le memorie, i drammi della gente delle Langhe. Tra la righe traspaiono il vuoto e lo smarrimento della sua vita, l'impotenza e la frustrazione di fronte all'esistenza.

La sua originalità
Il conflitto dell'individuo con la società, l'impegno sociale, la tensione morale, il mito di un'umanità nuova, il principio dell'autodistruzione e l'amore come meta irraggiungibile sono alcuni dei suoi temi di fondo. I suoi romanzi e i suoi versi ("Lavorare stanca" e "Verrà la morte e avrà i tuoi occhi") sono scarni, essenziali, originali e rappresentano un capitolo importante nella letteratura italiana del dopoguerra.

La vocazione al suicidio
Nel corso di una vita profondamente infelice Pavese corteggia con insistenza l'idea del suicidio come fosse una vocazione, collegandolo costantemente al tema amoroso. Il privarsi della vita rappresenta per lui un gesto eroico, una «affermazione della dignità dell'uomo davanti al destino». E il destino gli offre l'occasione a lungo cercata.

Constance Downing
Nel '49 Pavese conosce l'attrice americana Constance Downing e se ne innamora senza essere ricambiato. Definisce il suo rapporto una «inquietudine angosciosa». Constance, dopo un effimero entusiasmo, lo lascia, riparte per l'America, torna oltre il mare da cui è venuta, e Cesare si toglie la vita. Il suo è un suicidio annunciato. Muore da scrittore che non scriverà più. Si arrende perdendosi negli occhi della morte. L'ultima pagina del suo diario dice: «Tutto fa schifo... Non scriverò più».

Fonte: Il Sole 24Ore

martedì 26 agosto 2008

Coldiretti: le confezioni pesano fino al 30 per cento sulla spesa!


La denuncia della Coldiretti: il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio, con i due terzi del totale, è l'agroalimentare
Gli imballaggi pesano sulle tasche e sull’ambiente «fino al 30 per cento sul prezzo industriale di vendita degli alimenti». È quanto afferma la Coldiretti nel sottolineare che è soprattutto l’agroalimentare, con oltre i 2/3 del totale, il maggior responsabile della produzione di rifiuti da imballaggio.

«Gli imballaggi gettati nella spazzatura - sottolinea la Coldiretti - sono aumentati dal 2000 ad oggi di oltre 1 milione di tonnellate (+9 per cento) anche se è cresciuta oltre il 66 per cento la percentuale di riciclaggio».

Nell’alimentare spesso il costo dell’imballaggio supera quello del prodotto agricolo in esso contenuto, «come nel caso dei fagioli in scatola - specifica coldiretti - dove l’imballaggio incide per il 26 per cento sul prezzo industriale di vendita, mentre per la passata in bottiglia da 700 grammi si arriva al 25 per cento, per il succo di frutta in brick al 20 per cento e per il latte in bottiglia di plastica sopra il 10 per cento».

Coldiretti, dunque, consiglia di adottare comportamenti di acquisto consapevoli al momento di fare la spesa e favorire il consumo di prodotti che non producono imballaggi come l’acquisto diretto nelle aziende agricole o nei distributori di vino o di latte sfusi che consentono di risparmiare fino al 40 per cento rispetto al normale prezzo del latte fresco in vendita.

Tutto questo anche «con il vantaggio - continua la Coldiretti - di riutilizzare il contenitore impiegato senza dover gettare nell’immondizia le 57 bottiglie di latte che consuma in media ogni italiano durante l’anno».

La lista dei distributori di latte fresco è disponibile sul sito www.coldiretti.it ma esistono anche furgoni mobili e «il prossimo obiettivo - precisa la Coldiretti - è quello di superare alcuni vincoli amministrativi presenti per garantire l’opportunità di gustare il latte fresco anche nei luoghi pubblici come le scuole, gli uffici, gli ospedali e le mense».

Attualmente sono ben 57.530 le stalle, le cantine, e i casali dove acquistare direttamente, secondo il rapporto dell’Osservatorio sulla vendita diretta delle aziende agricole (www.campagnamica.it), e sono ormai decine in quasi tutte le Regioni i mercati degli agricoltori promossi dalla Coldiretti che consentono di «risparmiare» sugli imballaggi.

Fonte: La Stampa

domenica 24 agosto 2008

A Venezia George Barbier e 'La nascita del déco'


È in assoluto la prima mostra dedicata a George Barbier (1882-1932), artista e illustratore di moda, scenografo, protagonista del movimento déco. Curata da Barbara Martorelli,
"La nascita del déco", dal 30 agosto al 5 gennaio al Museo Fortuny di Venezia, espone oltre duecento opere tra dipinti, disegni, articoli, pochoir, fotografie, libri, manoscritti, film provenienti dai fondi di Palazzo Mocenigo centro studi di Storia del Tessuto e del Costume, dal Musée des Arts Décoratifs di Parigi, dalla Bibliothèque Nationale de France, dal Musée des Beaux Arts de Nantes e da collezioni private italiane e francesi.

Autore di immagini celeberrime come la pantera nera simbolo di Cartier, tanto celebre e conteso in vita quanto rapidamente dimenticato dopo la morte, George Barbier sarà raccontato dalla mostra che ne ricostruisce l'intero arco creativo, mettendolo anche in relazione con i fermenti artistici e le avanguardie di quegli anni. Il percorso espositivo si snoda attraverso sezioni tematiche: dalle opere giovanili al teatro e al cinema con disegni di costumi e scenografie; dall’illustrazione di moda agli album, gli almanacchi e i libri illustrati da Barbier in edizioni preziose e limitate, per arrivare ai lavori pubblicitari. Correda la mostra, l’esposizione di preziosi abiti d’epoca provenienti dalla collezione Pezzato.

Nato a Nantes nel 1882, Barbier è a Parigi nel 1907 per frequentare l’Ecole des Beaux-Arts. Nel 1910 espone al Salon des Humoristes sotto il nome di Edward William Larry e, notato dall’editore Lucien Vogel, inizia a collaborare come illustratore alla "Gazette du Bon Ton". Membro della Socièté des Artistes Décorateurs, espone regolarmente dal 1912 fino alla morte facendosi strada come artista versatile, in grado tanto di illustrare libri quanto di realizzare costumi per il cinema e il teatro, ventagli, gioielli, vetri, tessuti, carte da parati e illustrazioni di moda.

Dal 1917 si lancia in personali progetti editoriali illustrando articoli commissionati ai più grandi scrittori e giornalisti e i romanzi e le poesie di Verlaine, Baudelaire, Gautier. Realizza anche i costumi per le "Folies Bergère" del 1923 e suoi sono i costumi per Rodolfo Valentino nel film "Monsieur Beaucaire" e le campagne pubblicitarie di Cartier, Renault, Elizabeth Arden. All’apice del successo, nel 1932, muore. Ha 50 anni e non lascia eredi. Sei mesi dopo, l’intero corpus della sua collezione, compresa la preziosa biblioteca, viene venduta all’asta a Parigi e di Barbier, nel tempo, resta memoria solo nell’ambito dei più raffinati collezionisti e bibliofili.

Inaugurazione: Venerdì 29 agosto 2008
Periodo: 30 agosto 2008 - 5 gennaio 2009

Museo Fortuny
San Marco 3958 (ingresso da Campo San Beneto)
Venezia

Orario: 10 – 18 (biglietteria 10-17); chiuso martedì, 25 dicembre, 1 gennaio

Biglietto: Intero: euro 8,00.
Ridotto: euro 5,00; ragazzi 6/ 14 anni; studenti 15/ 29 anni*; cittadini U.E. over 65; titolari carte Rolling Venice, Venice Card, soci Touring Club; residenti e nati nel Comune di Venezia; gruppi di almeno 15 persone previa prenotazione; acquirenti dei biglietti per I Musei di Piazza San Marco, Museum Pass Musei Civici Veneziani; classi di studenti accompagnati dall’insegnante, previa prenotazione.
Gratuito: bambini 0/5 anni; portatori di handicap con accompagnatore; guide autorizzate* ; interpreti turistici che accompagnino gruppi*; insegnanti (uno per classe) che accompagnino i loro studenti
*è richiesto un documento

Fonte:Adnkronos

sabato 23 agosto 2008

Cuore di mamma


Una femmina di Javan Langur abbraccia il suo piccolo allo zoo di Budapest

Fonte: Il Corriere della Sera

Venezia: in regalo copie di testi inediti grazie a Subway-Letteratura :-)

Venezia ospita la letteratura contemporanea e, grazie all'evento letterario Subway-Letteratura, regala mezzo milione di copie di testi inediti di giovani scrittori.
Cinquecentomila libretti che saranno in distribuzione agli imbarcaderi dei vaporetti su appositi distributori-juke-box.

Le tredici opere inedite spaziano dai racconti alle poesie e, stampate su carta riciclata, saranno in distribuzione dal 1° settembre per due settimane.

Alla sua terza edizione a Venezia, Subway-Letteratura si riconferma evento culturale di primo piano, ormai a livello nazionale.
Anche Milano, Roma, Palermo, Napoli e Mantova hanno accettato la sfida di promuovere questo interessante esperimento editoriale.
Quattor milioni di copie in tutta Italia per dar spazio alle giovani leve che cercano di farsi conoscere nella produzione culturale contemporanea, selezionate tra 900 partecipanti (700 per la narrativa, 200 per la poesia).Ma quest'anno Subway-Letteratura si presenta anche con una veste grafica accattivante e ricercata, frutto della collaborazione di giovani grafici che hanno messo a disposizione la loro capacità tecnica e creatività.
«Adesso aspettiamo che la critica letteraria esca dalla sua torre d'avorio ha commentato Davide Franzini, ideatore di Subway-Letteratura e si dimostri capace di captare i cambiamenti della produzione culturale contemporanea».
Gli autori sono tutti giovanissimi scrittori rigorosamente under 35. «Per l'anno prossimo ha aggiunto Davide Federici, rappresentante di Subway-Letteratura a Venezia - vorremmo riuscire ad organizzare anche un evento collaterale: una giornata di reading letterario con l'ausilio di musica dal vivo e recitazione».
Evento che quest'anno non si è potuto fare per mancanza di fondi, pur avendo cercato sponsor privati in città. Alla chiamata, però, ha risposto solo Coin.E qui il sindaco Massimo Cacciari, presente alla conferenza stampa, ha colto l'occasione per togliersi qualche sassolino dalla scarpa.«Meno male che quest'anno tra gli sponsor si è fatto avanti Coin ha detto con tono scherzoso e ironico, ma la frase è servita a rimarcare la totale assenza dei privati quando c'è da tirar fuori soldi per contribuire ad un evento culturale -. Ormai a Venezia c'è solo il Casinò che sponsorizza ogni evento sportivo e culturale. Oltre al Casinò intervengono poi le altre municipalizzate, insieme al Consorzio Venezia Nuova e all'Asm. In poche parole, siamo quasi un socialismo di Stato».Un affondo del sindaco dedicato a tutti i privati che non vogliono mettere mano al portafoglio per aiutare gli eventi culturali. Sarebbero bastate, infatti, poche migliaia di euro per garantire anche altri eventi collaterali a Subway Letteratura 2008.
Eppure non si è trovato un centesimo in più. Nemmeno tra le grandi associazioni di categoria. Forse i privati e le categorie economiche veneziane continuano a non vedere nella cultura ad alti livelli un volano per dare ossigeno all'economia cittadina.

Fonte: Comune di Venezia

venerdì 22 agosto 2008

A Montagnana (PD): Il Palio dei 10 Comuni...leggi il programma



Rullare di tamburi, scalpitare di cavalli irrequieti, scintillare d'acciaio di spade e di cotte di maglia: eccoli, accompagnati da squilli di chiarine e dai colori fiammeggianti delle bandiere al vento, la tetra figura del tiranno Ezzelino da Romano e il corteo dei Signori da Carrara, protagonisti nella Storia e nella leggenda, attraverso le vie di Montagnana verso il tratto di vallo prospicente la possente Rocca. Qui si ripete e rinnova, secondo lo Statuto del 1366, la disputa del Palio, sfida di abilità e coraggio fra dieci cavalli e dieci cavalieri dei comuni del Montagnanese.

PROGRAMMA EVENTI - PALIO 2008
dal 24 agosto al 7 settembre 2008

SABATO 12 LUGLIO
Palestra di Viale Trento - Montagnana

* ore 11.00 - Presentazione del Palio ed. 2008
* Piazza Vittorio Emanuele
* ore 15.00 - Tenzone Bronzea F.I.SB.
* Torneo di qualificazione ai Campionati Italiani Musici e Sbandieratori

DOMENICA 24 AGOSTO
Piazza Vittorio Emanuele - Montagnana

* ore 20.30 - Cerimonia del Giuramento

SABATO 30 AGOSTO
Sala Austriaca - Castello S. Zeno - Montagnana

* ore 11.00 - Inaugurazione mostra personale Pittore del Palio

DOMENICA 31 AGOSTO
Piazza Vittorio Emanuele - Montagnana

* ore 15.00 / 24.00 - Tenzone dei Musici e Sbandieratori

SABATO 6 SETTEMBRE
Montagnana

* ore 15.00 - Mercatino Medievale
*
ore 18.00 - Accampamento Popolani di fianco chiesa San Francesco

*ore 20.00 - Cena Medievale al Castello di Porta Padova (su prenotazione - Tel. 333.4934978)

DOMENICA 7 SETTEMBRE
Montagnana - 32ª edizione Palio 10 Comuni

*ore 9.00 - Mercatino Medievale - Animazione di Piazza - Musici e Sbandieratori

*ore 15.00 - Corteo Storico per le vie cittadine

*ore 17.00 - Corsa del Palio nel Vallo di Porta Legnago

*ore 22.30 - Incendio della Torre di Porta Legnago

Tutte le informazioni le trovi: qui

Fonte. Eventi e sagre

giovedì 21 agosto 2008

"Venezia con gli occhi di un gatto" è la sigla di apertura del Venice film meeting


Il corto animato del giovane disegnatore Lucio Schiavon dal titolo "Venezia con gli occhi di un gatto" debutterà al cinema Asta come sigla di apertura del Venice film meeting. Il lavoro racconta la storia di un micione nero della terraferma che si avventura su alcuni autobus e vaporetti per arrivare, finalmente, alla Mostra del cinema del Lido. Da qui il protagonista spiccherà il volo per trasformarsi in un leone alato.
Il filmato, con animazioni di Mauro Mason e musiche originali di Aleksi Aubry Carlson, ha già ottenuto cinque stelle sul portale di You Tube.

«Il video, consultabile anche sul sito del Circuito Cinema Comunale www.comune.venezia.it/cinema/, sarà presentato al pubblico - si legge in una nota dell'Ufficio attività cinematografiche del Comune - venerdì 29 agosto alle 12 presso lo stand informativo della Venice Film Commission, allestito nei locali dell'ex Casinò al Lido di Venezia.
Nel corso dell'incontro, presenti l'Assessora alla Produzione Culturale Luana Zanella e il direttore di Circuito Cinema Roberto Ellero, saranno anche presentati i titoli in cartellone alla quinta edizione del Venice Film Meeting, che si terrà nella sala 2 dell'Astra dall'1 al 5 settembre, nei giorni della Mostra. Saranno una cinquantina, a dimostrazione anche quest'anno della vivacità cultura cittadina in ambito produttivo».

Fonte: Comune di Venezia

City Card: musei e trasporti pubblici a prezzi convenienti in Europa!


Nuovi sconti e agevolazioni sembrano accompagnare il turista europeo con la nuova iniziativa della City Card valida nelle capitali del Vecchio Continente.
Servizi dedicati esclusivamente ai turisti, che consentono loro di accedere a tariffe scontate per i musei, i monumenti storici, i trasporti pubblici, i parchi, ma anche i ristoranti e i negozi. Sono 34 le città che ora presentano le proprie City Card nel nuovo website, frutto di un progetto che ha visto lavorare insieme le municipalità con European Cities Marketing.

Quali sconti?

Si tratta di vere e proprie tessere ricche di servizi gratuiti e sconti, messe a punto da municipalità e uffici turistici per agevolare gli ospiti. La formula più ricorrente prevede la libera fruizione dei mezzi di trasporto pubblici e ingressi senza spese o a tariffe ridotte nelle principali attrazioni del luogo. Variano costi e dimensioni del l'offerta, ma ormai in Europa è quasi impossibile muoversi senza poter contare su uno sconto consistente.

Le schede hanno una durata limitata nel tempo: 24, 48 o 72 ore, alcune città hanno anche Card della validità fino a sette giorni. Le City Cards possono essere acquistate negli uffici informazioni di tutte le maggiori stazioni di treni e metropolitana, negli Hotel, nelle agenzie di viaggi.
Le schede si possono acquistare anche in Internet, in questo caso si consiglia di controllare le spese di spedizioni.


Il sito

Si tratta di un'iniziativa pubblicizzata sul sito appena lanciato, www.europeancitycards.com, che fornisce informazioni su itinerari cittadini e location da visitare e dà aggiornamenti sul contenuto delle City Card. Dà inoltre la possibilità di acquistare direttamente la card cliccando sul sito internet delle singole città partecipanti. European Cities Marketing è la maggiore associazione europea di uffici turistici cittadini e di convention bureau. Il network comprende 134 membri in 32 Paesi

Venezia


Per chi decida di regalarsi un romantico soggiorno in Laguna invece c'è la Venice Card, che permette oltre alla libera circolazione sui mezzi pubblici anche l'ingresso gratuito in tutti i musei. Due sono le opzioni possibili: la carta orange a 29,90 euro al giorno e quella Blu a soli 18,50.

Parigi


All'ombra della Tour Eiffel sono due le strade della convenienza.
La prima si chiama Paris Visite, permette il libero utilizzo dei mezzi di trasporto ed è disponibile da 1 a 5 giorni e costa, per un adulto, da 8,50 a 27,50 euro.
Il calcolo della convenienza è presto fatto se si pensa che la singola corsa costa circa 1,4 euro e 10,5 un blocchetto da 10: con 50 viaggi in 5 giorni si sborserebbero 52,5 euro servendosi dei carnet, mentre 25 in meno ne pagherebbe chi avesse preso una Paris Visite.
Poi c'è il Paris Museum Pass: entrata gratuita in 60 musei o monumenti cittadini (mostre temporanee escluse), validità 2, 4 o 6 giorni al prezzo di 30, 45 e 60 euro.
Informazioni www.pariswelcome.net; www.parismuseumpass.com.

Londra


Prende il nome di London Pass la city card della capitale inglese, che consente l'accesso gratuito in 55 musei e monumenti londinesi, con in più l'opportunità di evitare le code agli ingressi.
Valida da uno a sei giorni, i prezzi vanno da 38 a 82 sterline (da 48 a 104 euro); con l'opzione per l'utilizzo gratuito dei i mezzi pubblici, si spenderanno da 43 a 120 sterline (da 54 a 153 euro). Informazioni:www.londonpass.com.

Madrid


Paese che vai City Card che trovi! Spostandosi in Spagna ci si può avvalere della Madrid Card, valida uno, due o tre giorni (costo 42, 55, 68 euro) che assicura una serie di agevolazioni, da sconti in esercizi convenzionati agli ingressi in musei: insieme si può acquistare l'abbonamento turistico disponibile in soluzioni da 3,50 a 18 euro secondo la durata (da uno a sette giorni) che dà diritto a corse illimitate su bus, metro e treni. Informazioni:www.madridcard.com.

Berlino

Disponibile in diverse formule, la WelcomeCard di Berlino garantisce la libera circolazione sull'intera rete di trasporti metropolitani e prevede riduzioni fino al 50% negli oltre 130 musei ed esercizi convenzionati.
Le tariffe per la carta che include anche Potsdam vanno da 16,50 euro (48 ore) a 21,50 euro (72 ore). Per fare qualche esempio si risparmia il 50% per la visita alla Berlinisch Galerie o il 30% per l'Anna Frank Zentrum.
Informazioni www.vacanzeingermania.com.

Amsterdam

Amsterdam offre la Amsterdam Card: libero accesso ai mezzi pubblici e a 26 musei, parcheggio senza spese in aree riservate e una gita in battello lungo i canali cittadini. La tessera vale uno, due o tre giorni (a 33, 43 o 53 euro).
L'Amsterdam Holland Pass è invece una sorta di carnet che costa 29,50 euro e comprende l'ingresso in cinque musei a scelta in tutto il Paese più sconti in altri 60 tra musei e monumenti e agevolazioni in negozi ed esercizi convenzionati.
Informazioni: www.holland.com.

Fonte: La Stampa

"Per via" di Herman Hesse



























E quando fui salito sulle nuvole,

in alto alla montagna in arie chiare,

il regno dei morti si apri' dinanzi a me:

di mille antichi avi una tregenda,

un baleno' di spiriti guizzanti.

E mi afferro' bizzarra l'intuizione

che io non sono un singolo, un estraneo,

che la mia anima,lo sguardo dei miei occhi,

la mia bocca, l'orecchio, la cadenza dei passi

non sono nuovi e non soltanto miei

ne' la mia volonta' che reputai sovrana.

Un raggio della luce io sono, una foglia sull'albero

di stirpi innumerevoli le cui genti antiche

vissero in boschi e in migrazione,

ed altri scatenati di guerra in guerra

ed altri ancora dei quali le dimore

costruite con oro e legno raro

nelle belle citta' si eressero splendenti.

Da loro sino allo sguardo silenzioso

che mia madre ebbe nel morirmi

E' stato solo un certo e innarrestabile cammino

sino a me ed e' lo stesso cammino

che mi porta alla deriva dei tempi verso uomini

in cui sono avo remoto e ne contengo nella mia la vita.

E quando fui salito sulle nuvole

in alto alla montagna in arie chiare,

si fece la mia vita e il mio occhio che scruta

e il cuore che batte,

un feudo inestimable che grato io detenevo

senza essere per questo possessore del suo valore

e della sua bellezza che percio' non passa.

Ed aleggio' sulla mia fronte, lieve,

la fredda brezza delle cime.

H. Hesse

mercoledì 20 agosto 2008

Mestre: 'Artefacta' approda al 'Candiani'


Uno straordinario viaggio multimediale online su Treccanilab per visitare virtualmente tutti i padiglioni, conoscere gli artisti, ammirare le opere e partecipare agli eventi collaterali della 52esima Biennale Arti Visive di Venezia: è Artefacta, il progetto che, attraverso una serie di mappe semplici ed essenziali, permette di entrare nei settori preferiti della grande mostra e di visitarla anche dopo la sua chiusura fisica.
Dal 27 agosto al 14 settembre, Artefacta approda a Mestre presso il centro culturale Candiani
, e si trasforma in mostra per far conoscere al grande pubblico l'innovativo e divertente servizio multimediale dedicato all’arte.

Il progetto di Artefacta e la sua realizzazione nascono da un’idea di Stefano Scialotti e Giuseppe Polegri e dall’incontro con Massimo Bray, direttore editoriale dell'Istituto dell’Enciclopedia Italiana Treccani. La mostra, curata da Laura Leuzzi, offrirà al pubblico l’occasione di calarsi fisicamente attraverso video- proiezioni e visite guidate nei principali padiglioni della scorsa Biennale d’Arte di Venezia.

Quattro le sezioni in cui si articola il percorso espositivo: "Artefacta e la 52° Biennale di Venezia", con installazioni multimediali che ricreano alcuni dei padiglioni espositivi della 52° Biennale ("Paradise Lost. Il primo padiglione Rom", "Territorios", "Female navigation", "Italian mood"); "Progetto Biennali del Mondo"; "Commissaires refusés de Sophie Calle" a cura di Laura Leuzzi, video della performance dei Commissaires refusés che hanno promosso e sostenuto l’artista francese all’inaugurazione della 52° Biennale di Venezia; "La Bienal del Fin del Mundo".

Ampio spazio, quindi, Artefacta lo riserva alle presentazioni e alle proiezioni video dalle Biennali del mondo: Cuba 2000, Cairo 2001, San Paolo 2002, Montreal 2003, Shanghai 2004. In anteprima assoluta verrà presentato il filmato su "Dak'art", la Biennale di Dakar aperta a maggio 2008, mentre la Bienal del Fin del Mundo, a cura di Silvia Litardi, è la sezione che ospita e presenta questa rassegna d'arte argentina attraverso un’opera di Andrea Juan e un fotoreportage di Giancarlo Ceraudo. Un’occasione per lanciare le prossime edizioni di Artefacta in Italia e nel mondo e per stimolare l’interazione con quelle Biennali, periferiche o “altre” rispetto a Venezia per storia ed ubicazione, realizzando una sinergia positiva tra Venezia e tutte le Biennali nel mondo.

Una serie di postazioni multimediali permetteranno una navigazione personale da parte del pubblico della mostra fra le calle digitali del portale di Artefacta. Nel corso dell’inaugurazione l’attrice Giovanna Mori eseguirà La Ballata dei Lasciati tratta dallo spettacolo "Mi lascio" di Rosa Masciopinto e Giovanna Mori.


Centro Culturale Candiani-Mestre
dal 27 agosto al 14 settembre

orario: da lunedì a venerdì 15.00 - 19.00
sabato e domenica 10.00 - 13.00 e 15.00 - 19.00

Sala Paolo Costantini terzo piano

Fonte: Adnkronos

Perle di saggezza indiana


La sola
cosa neccessaria per
la tranquillità del mondo,
è che
ogni bambino
possa crescere

" felice "


martedì 19 agosto 2008

FARMACI: CAUTELA NELL'ASSUNZIONE CON I SUCCHI DI FRUTTA


Attenzione al succo di pompelmo, a quello di arancia e di mela. Queste bevande, consumate soprattutto in estate perché dissetanti e ricche di vitamine, se assunte contemporaneamente ad alcuni farmaci salvavita ne alterano l'assorbimento amplificando o diminuendone a seconda dei casi l'efficacia con conseguenze anche gravi per la salute. A ribadire i rischi dei succhi di frutta sia confezionati che freschi associati all'assunzione di alcuni medicinali David Bailey, professore all'University of Western Ontario in London, che dal 236esimo meeting nazionale dell'American Chemical Society in corso a Philadelphia lancia un nuovo allarme: basta un bicchiere di succo di pompelmo, di arancia e di mela per ridurre l'assorbimento di alcuni farmaci salvavita, annullandone gli effetti benefici e mettendo a rischio la salute dei pazienti. Il succo di pompelmo era già finito sotto accusa perché ritenuto responsabile di incrementare fino a dei livelli ritenuti tossici gli effetti alcuni medicinali antiaritmici, antibiotici, ansiolitici, statine, antistaminici, neurologici e chemioterapici. La stessa Agenzia italiana del farmaco ne aveva dato notizia in un bollettino d'informazione due anni fa allertando medici e pazienti a non sottovalutare il pericolo derivante da questo mix e a fare attenzione a cosa si beve nel caso in cui si assumano il Diazepam, il Progesterone, il Metadone, il Sildenafil (il principio attivo a base del Viagra) il Tadalafil (principio del Cialis) e la Carbamazepina. "In questi casi - spiega Bailey - la naringina contenuta nel pompelmo agisce bloccando un importante enzima denominato CYP3A4 che metabolizza il farmaco". Secondo le nuove ricerche la naringina inibisce anche l'OATP1A2 una 'navetta' che trasporta i farmaci dall'intestino al sangue con il risultato che la quantità di medicinali assorbita diminuisce notevolmente rendendo la terapia inefficace. "In particolare - continua Bailey - abbiamo fatto assumere a tre gruppi di volontari fexofenadine e antistamine, due farmaci antiallergici, con un bicchiere di succo di pompelmo, di acqua addizionata a naringina o solo acqua. Nei primi due gruppi la dose di medicinale assorbita è stata della metà rispetto al terzo, cioé insufficiente per contrastare la crisi allergica". Secondo gli esperti anche il succo di arancia e quello di mela contengono sostanze che inibiscono i farmaci. Lungo l'elenco dei principi attivi inibiti dal pompelmo e gli altri succhi. Tra questi l'etoposide (agente anticancro), alcuni beta bloccanti (atenololo, celiprololo, talinololo) usati per prevenire gli attacchi cardiaci, le ciclosporine (farmaci antirigetto) e gli antibiotici a base di ciprofloxacina levofloxacina e itraconazole. Di qui l'appello di Michele Carruba, direttore del dipartimento di farmacologia dell'Università Statale di Milano: "Queste scoperte in genere vengono subito segnalate alle varie agenzie del farmaco internazionali e nazionali che eventualmente provvedono a cambiare le note informative dei farmaci. Quindi leggere sempre i foglietti illustrativi dei medicinali che si assumono e se c'é qualche cosa che non ci è chiaro, non farci impressionare ma chiedere chiarimenti al medico o al farmacista".

Fonte: Ansa

Coldplay: scarica gratis “Death will never Conquer”!


Per festeggiare la partenza del Tour mondiale che toccherà l’Italia in settembre (29 settembre a Bologna al Palamalaguti ed il 30 settembre a Milano al Datchforum),i Coldplay, dopo l'omaggio di “Violet Hill”, regalano un'altro brano.

Sul sito ufficiale della band britannica è disponibile in download gratuito una traccia inedita, non inserita nella tracklist di “Viva la Vida”, intitolata “Death will never Conquer”.

Per accedere al download gratuito inserisci il tuo idirizzo e-mail ed il paese di provenienza
Scarica il brano: qui e...
...Buon ascolto :-)

Ginnastica alla fermata del bus? Si...in Inghilterra per tenersi in forma!

Muoversi con i mezzi pubblici snellisce il traffico e, in Inghilterra, anche il fisico. Il governo britannico ha lanciato una campagna per promuovere la «ginnastica alla fermata dell'autobus». L'iniziativa, che prende il nome di "Every stop helps" (ogni fermata serve), coinvolge per il momento solo la linea che collega Blackburn a Manchester ed è promossa dall'Università del Lancashire, dall'Istituto trasporti e turismo e dalla compagnia di autobus Lancashire United.

METODO PILATES - Alle fermate, scrive la stampa britannica, sono state appesi volantini che spiegano come svolgere alcuni esercizi per mantenersi in forma, per lo più ispirati alla tecnica tonificante del metodo pilates. «Abbiamo scelto questa tratta - ha dichiarato la fisioterapista Lynne Gaskell - basandoci sull'età media dei passeggeri. Non ci sono esercizi particolarmente complicati per cui tutti li possono svolgere».

Lo scopo è quello di convincere la gente a svolgere attività fisica in quel lasso di tempo trascorso alla fermata in attesa dell'autobus. Molti pendolari infatti tra impegni di lavoro e lunghe distanze percorse quotidianamente, non trovano il tempo per dedicarsi alla palestra. Non tutti però hanno interpretato in maniera positiva questa campagna: secondo il conservatore Philip Davies si tratta di «uno spreco di denaro». Ma buona parte dei passeggeri ha accolto con entusiasmo l'iniziativa, che presto verrà estesa ad altre linee.

Fonte: Corriere della Sera


lunedì 18 agosto 2008

Eclisse di Luna: se non l'avete potuta vedere, eccola!


L’eclisse parziale di Luna del 16-17 agosto si è negata agli appassionati di astronomia del Piemonte: i 200-300 visitatori convenuti al Planetario di Torino hanno passato piacevolmente la serata ascoltando una conferenza di Walter Ferreri sulle eclissi di luna e assistendo a uno spettacolo appositamente organizzato dallo staff del Parco astronomico Infini.to ma il cielo non ha collaborato.

Alle 21, 30, all’incirca l’ora di inizio dell’eclisse, il cielo era completamente coperto, e dopo le 22,30 sulla collina di Pino Torinese si è scatenato addirittura un piccolo nubifragio. Il sereno, manco a dirlo, è tornato dopo le tre della notte, quando tutto era finito. Altri però sono stati più fortunati.

Riporto qui gli indirizzi ai quali possono essere viste le belle immagini riprese da Massimiliano Lattanzi, che unisce anche una foto dell’eclisse totale di Sole del 1° agosto scattata in Siberia e e gli indirizzi delle foto inviatemi da Gianluca Masi e Valentina Romeo dello staff di www.virtualtelescope.eu rese più suggestive da un sottile velo di nubi.

Per vedere le foto dell'eclissi:
The Virtual Telescope 3

Treviso: Burattini sotto un tetto di stelle

Dopo Ferragosto il teatro, a Treviso, sarà "col tetto di stelle".
Prende il via infatti il 20 agosto, per concludersi il primo settembre, nel giardino della storica Casa da Noal di via Canova, a due passi dal Duomo, "Un teatro col tetto di stelle", 12^ rassegna internazionale di teatro di burattini e figura "Andrea Cason" con la direzione artistica e l'organizzazione della compagnia di teatro di burattini e figura L'Aprisogni di Treviso.

Ad aprire la rassegna, mercoledì 20 alle 21, è la compagnia I Burattini Cortesi di Bergamo con "Il mantello fatato" con Daniele Cortesi e Virginio Baccanellio, la più alta burattineria bergamasca in una fiaba ricca di colpi di scena, con burattini tradizionali, consigliata dai 5 anni in su.
Venerdì 22 con "Storia di una Gabbianella e di un Gatto" la compagnia Ullallà Teatroanimazione di Vicenza racconta di un gattone di strada che fa da mamma e da papà a una pulcina di gabbiano rimasta orfana; spettacolo di teatro d'attore, danza e proiezioni dai 4 anni in su che va in scena al teatro Sociale.

Si prosegue con due spettacoli proposti dalla compagnia L'Aprisogni di Treviso:
lunedì 25 con "Cappuccetto Rosso", la fiaba di tutte le fiabe raccontata con gusto ironico in un gioco a triangolo fra burattini, narratore e pubblico grazie a Cristina Cason e Paolo Saldari, mentre mercoledì 27 va in scena "Arlecchino Cavadenti", di e con Paolo Saldari e la regia di Cristina Cason, una grande commedia dell'arte dentro un piccolo teatro barocco con travestimenti, inseguimenti, dichiarazioni d'amore in poesia e sane bastonate a chi se le merita.

"Quando il sole e la luna scomparvero dal cielo", burattini tradizionali dell'Europa Orientale dai 5 anni in su, con Fabularia e Peregrini di Vienna è l'appuntamento di venerdì 29 con Peter Chelu col suo magnifico Kasper ed una nuova fiaba comica e misteriosa, simbolica e colorata.
La conclusione spetta a Teatro Tages di Cagliari l'1 settembre con "Il Fil'Armonico", spettacolo consigliato dai 6 anni in su, microstorie musicali per marionette, una tecnica antica delle marionette a filo per raccontare in modo poetico e contemporaneo piccoli "pezzi" di vita con Agostino Cacciabue.

In caso di maltempo gli spettacoli si terranno al teatro Sociale di via Garbizza (dove si tiene quello del 22 "Storia di una Gabbianella e di un Gatto") con biglietto d'ingresso unico a 4 euro e sconti per famiglie numerose e gruppi: chi è in sei paga per cinque. La rassegna è inserita nelle manifestazioni di RetEventi della Provincia e dell'Estate Trevigiana del comune di Treviso.

Fonte: IL Gazzettino

La Vita

Ti criticheranno sempre,
parleranno male di te
e sarà difficile che
incontri qualcuno
al quale tu possa andare
bene come sei.
Quindi vivi come credi,
fai quello che ti dice il cuore
la vita è come un'opera di teatro
che non ha prove iniziali.
Canta, ridi, balla, ama
e vivi intensamente ogni
momento della tua vita
prima che cali il sipario
e l'opera finisca senza applausi

Charlie Chaplin

domenica 17 agosto 2008

L'acqua di rubinetto è buona oppure no?


L'acqua di rubinetto è buona oppure no? Secondo le analisi che vengono effettuate con cadenza quotidiana nei laboratori di Vesta-Veritas e anche dall'Arpav, quella veneziana è buonissima.
Il giorno di Ferragosto, però, la pubblicazione sul Corriere della sera dei risultati di uno studio condotto da alcuni ricercatori dell'Università Federico II di Napoli, ha addensato parecchie nuvole sulle certezze dei cittadini veneziani. In altre parole, secondo il docente di idrologia e idrogeologia Massimiliano Imperato, in cinque campioni prelevati in altrettante città italiane, a Venezia la concentrazione di cloro sarebbe risultata superiore ai limiti di legge. Ma ciò che sembrerebbe più grave è che "sono stati trovati - citiamo Imperato - sottoprodotti della clorazione come trialometani, bromoformio, cloroformio e composti organo-alogenati come tetracloroetilene e tricloroetilene" che secondo alcuni studi sarebbero correlati all'insorgenza di tumori alla prostata e all'apparato digerente.

A Venezia, ovviamente, gli analisti sono insorti, sostenendo che questo "studio" non è stato oggetto di alcuna pubblicazione scientifica e quindi non se ne conosce la metodologia. Ma la cosa che desta più sospetti è che il professor Imperato è anche il direttore del Centro europeo di ricerca acque minerali.

«È evidente - commenta il professor Armando Zingales, ex presidente di Vesta ma soprattutto docente di chimica a Ca' Foscari e presidente dell'Ordine nazionale dei chimici - che i dati pubblicati sono del tutto parziali e mirano solo a dire una cosa: "l'acqua di rubinetto non è così buona come vi viene raccontato". All'università di Napoli hanno fatto due analisi spot che nessuno ha capito. Vesta-Veritas nel solo 2007 ha effettuato quasi 2mila analisi sulle sue acque e sempre i parametri sono risultati al di sotto di un quindicesimo dei limiti di legge. Qualcuno può dire che le analisi nostre sono fatte nel nostro interesse. Io però posso dire senza paura di essere smentito che le analisi in questione sono state fatte da un ente che dipende ed è finanziato dall'associazione dei produttori di acque minerali».

Qualche dubbio Zingales se lo pone anche sulla tempistica dell'annuncio, il giorno di Ferragosto quando è materialmente impossibile reperire qualcuno per chiedere informazioni.

«I cittadini - aggiunge - che stupidi non sono sanno dove stanno gli interessi. Per me resta comunque infame, in un momento di crisi economica nel quale molte famiglie non riescono a far quadrare i propri conti, spingere la gente ad acquistare acqua minerale, quando con un solo euro si possono portare a casa mille litri di acqua buona e controllatissima. Dal canto mio, sono disposto a sfidare chiunque a fare le analisi davanti a me in ogni punto della rete veneziana e trovare un parametro fuori posto».

D'altronde, il business delle acque minerali è in Italia più forte in Italia che in qualsiasi altro Paese del mondo: Tra marzo 2007 e marzo 2008 ne sono stati venduti 8.1 miliardi di litri per un controvalore di 1.7 miliardi di euro. E, se la quantità è sostanzialmente stabile rispetto all'anno prima, il fatturato è cresciuto di oltre il 4 per cento, segno che la crescita nel settore ha riguardato solo i prezzi.

Fonte: Il Gazzettino

Padova: I fuochi ieri sera hanno illuminato Prato della Valle!


Quella del Ferragosto bis in Prato della Valle è stata ieri sera una doppia festa, tanto era l'attesa per il mega concerto della Company in collaborazione con il Gazzettino, che si è concluso con lo spettacolare lancio dei fuochi d'artificio della Parente Fireworks.
Dalle prime ore del mattino le squadre tecniche si sono messe al lavoro per rimediare ai danni del temporale del giorno prima. Impianti audio e luci sono stati ripristinati dove era necessario e così anche per quei fuochi pirotecnici le cui micce si erano bagnate richiedendone la sostituzione. Per quanti coinvolti nell'organizzazione dell'evento si è trattato di ripartire da zero, ma alla fine la soddisfazione per il riuscito evento è stata doppia e le decine di migliaia di padovani che hanno affollato Prato della Valle sono state uno spettacolo nello spettacolo.

Nel tardo pomeriggio qualche nuvola aveva fatto temere un altro acquazzone, ma agli scongiuri dell'organizzazione si è unito un vento favorevole che ha spazzato via ogni grigiore dal cielo. Il flusso di gente è iniziato ad accorrere in Prato verso le nove per poi aumentare via via fino alle undici.
Sui tre palchi allestiti nella piazza i cantanti ospiti si sono alternati uno dopo l'altro proponendo le hit più suonate del momento: i Cluster, trionfatori di X Factor, e con loro Giusy Ferrero, altra grande rivelazione del programma che ha scaldato tutto il pubblico con la sua "Non ti scordar di me" e ancora gli idoli delle teen ager Sonohra, Fabri Fibra, Marracash, Daniele Battaglia, Barbara Mattara e Le Bambole accompagnate dal corpo di ballo di Gianluca Frezzato.La Festa in Prato nel lobo all'angolo con Corso Vittorio Emanuele, ha visto protagonista l'associazione Spirit in Dance che ha dato voce allo spirito di solidarietà con il progetto "Abbraccio di Note", spettacolo dedicato alla musica e al sociale, organizzato dal Centro Missionario Francescano, di Radio Company e Radio 80. Obiettivo, raccogliere fondi per la costruzione di una scuola a Cumura e per far fronte ad altre fondamentali esigenze della popolazione della Guinea Bissau, dove si trovano le missioni francescane del frate fondatore e presidente onorario dell'Associazione Onlus Spirit in Dance, frà Michael Daniels.Matteo Mignolli

Fonte: il Gazzettino

Noale: "Festival del Folclore Internazionale" ad ingresso gratuito


Il folk dei Paesi dell'Est e dell'Irlanda alla Rocca di Noale. Doveva esserci anche la Cina, bloccata per inghippi burocratici, all'edizione 2008 del "Festival del Folclore Internazionale" in programma martedì 19 agosto all'interno della suggestiva Rocca dei Tempesta. Ma, malgrado questa assenza, la rassegna si annuncia di grande valore artistico grazie alle quattro le nazionalità rappresentate: Bosnia Herzegovina, Irlanda, Lettonia e Russia.

Lo spettacolo (inizio alle ore 21.15, ad ingresso gratuito) è frutto della collaborazione tra gli assessorati al Tempo Libero e al Turismo della Città di Noale, Pro Loco Noale e Gruppo Folcloristico Trevigiano nell'ambito della rassegna "NoalEstate". «Siamo onorati di poter ospitare anche quest'anno nella nostra città il Festival del Folclore internazionale - spiega Enrico Scotton, vicesindaco ed assessore al Tempo Libero -. Oltre che uno straordinario spettacolo, il festival rappresenta l'occasione per stringere rapporti di amicizia con altri popoli del mondo, attraverso i costumi e le tradizioni. Ci dispiace soltanto che all'ultimo momento sia venuta meno la presenza della Cina. L'ambasciata italiana non ha rilasciato i visti costringendo il gruppo a rinunciare al lungo tour in Italia e in Svizzera. Speriamo di poter accogliere il gruppo cinese il prossimo anno».

Per la Bosnia Herzegovina sarà sul palco l'associazione culturale e d'arte Seljo, fondata nel 1949 all'interno dell'Università di Sarajevo che, in quasi sessant'anni di attività, ha portato i propri spettacoli in quasi tutti i Paesi europei oltre a quelli dell'area mediterranea africana ed asiatica. Celtic Roots , da Enniscorthy (contea di Wexford), sarà invece il gruppo che rappresenterà l' Irlanda. I fratelli McKelvie, fondatori nel 1998 del Celtic Roots, sono riusciti a mettere insieme un cast di talentuosi ballerini, cantanti e musicisti per produrre uno spettacolo basato sulla cultura popolare celtica, ottenendo subito ampio successo in Irlanda e all'estero.

Dalla Russia arriva il Complesso di canti e danze di Stato Chuvascio, fondato nel 1924 inizialmente come coro di canti folcloristici e successivamente promotore della musica e delle danze folcloristiche nazionali Chuvascie. La vivacità dei balli coreografici e delle esibizioni racconteranno il paesaggio e la vita attorno al fiume Volga.Infine, la Lettonia sarà rappresentata dal gruppo Gavieze, proveniente dalla città di Liepaja, situata in riva al Mar Baltico ad ovest della capitale Riga. Le origini del Gruppo risalgono al 1950 con i primi balli popolari della Regione Berkurne, ma per varie vicissitudini il gruppo è stato rifondato nel 1998, dalla passione di nuovi componenti, che recuperando vecchie danze popolari, diedero vita ad nuovo repertorio tradizionale, trovando nuovo spirito e vigore.

In caso di maltempo il festival si terrà al palazzetto dello sport, in via De Pol. Per informazioni tel. 041.5897268 e 041.5897255

Fonte: Il Gazzettino

Cosa non fare in caso di rischio fulmini



Un aspetto da non sottovalutare dei temporali è il fulmine, forte scarica elettrica che ha la forza di uccidere. È bene quindi seguire specifici comportamenti per evitare di rimanerne vittima.

- Se quando piove si è in casa è consigliabile staccare i cavi degli impianti elettrici (tv, computer, lettori dvd, etc.) poiché potrebbero favorire il passaggio della corrente dall'esterno all'interno. Sconsigliabile, inoltre, l'uso di apparecchi elettrici (ferro da stiro, asciugacapelli, etc.). Per telefonare meglio servirsi dei cordless. Vanno evitati bagno o doccia.

- L'auto, quando piove, costituisce un buon rifugio (funziona come una gabbia di Faraday), è opportuno, però, chiudere finestrini, portiere e baule e non toccare le parti metalliche della carrozzeria.

- Le zone di montagna sono particolarmente esposte ai fulmini a causa dell'altitudine: è preferibile quindi evitare escursioni se le previsioni indicano pioggia. Se quando si scatena il temporale si è già in quota, evitare di ripararsi sotto gli alberi e allontanarsi dai corsi d'acqua: un buon riparo è costituito dalle grotte. Se si è costretti a rimanere all'aperto, occorre accucciarsi con la testa tra le ginocchia (mai sdraiarsi) e liberarsi degli oggetti metallici (orologio, catenine, etc.).

- Se l'acquazzone ci sorprende al mare, si deve uscire immediatamente dall'acqua e allontanarsi dagli ombrelloni e dagli altri oggetti appuntiti.

Fonte: La Repubblica

venerdì 15 agosto 2008

PADOVA: APERTI I LUOGHI MONUMENTALI E I GIARDINI PIÙ BELLI DELLA PROVINCIA


Lungo fine settimana di riposo in pieno clima estivo grazie al venerdì festivo, Ferragosto. Per chi rimane in città ed in provincia un'occasione per trascorrere, oggi, domani e domenica, delle belle giornate senza spossanti trasferte, visitando le numerose bellezze del territorio.

A Montagnana, aperto dalle 11 alle 13 e dalle 16 alle 19 (stesso orario domenica, mentre domani è dalle 10,30 alle 12,30 e dalle 16 alle 19), il Museo civico "Antonio Giacomelli" con visite esclusivamente guidate alle 11 e alle 12, e alle 16, 17 e 18 (biglietto intero 2,10 euro, ridotto 1,60 euro). È possibile visitare anche il Mastio di Ezzelino (ingresso un euro, dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19).

A Monselice è aperto con visite guidate alle 9, 10 e 11 e dalle 15, 16 e 17, il suggestivo Castello (prezzo d'entrata: 5,50 euro biglietto intero, 4,50 euro il ridotto e 3 euro i bambini). Aperto anche l'Antiquario Longobardo dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 17 (biglietto 2 euro; è previsto il biglietto integrato per le due visite). Libero l'accesso a via Santuario, con la bella passeggiata dal Castello verso le Sette Chiesette.

Orario continuato, dalle 9 alle 20, al Museo Atestino di Este. Ingresso: 3 euro biglietto intero, ridotto 1,50 euro (18-25 anni). Gratuito under 18 ed over 65, ridotto dai 18 ai 25 anni. Aperti anche il Duomo, che conserva un dipinto del Tiepolo, e il parco del Castello.

Visita al Museo dell'aria al Castello di San Pelagio, a Due Carrare, che osserva l'orario continuato oggi e domenica, dalle 10 alle 19 (spezzato domani).
Aperti anche i due labirinti nel parco con possibilità di pic-nic
(ingresso 7 euro per gli adulti e 6 euro per i ragazzi dai 5 ai 15 anni).

A Montegrotto Terme si può visitare l'affascinante Casa delle farfalle e il Bosco delle fate con i vari laboratori. Orario: 9,30-17,30. Biglietto: intero 8 euro, dai 4 ai 12 anni 6 euro, previste altre riduzioni.

ll Museo della Navigazione Fluviale a Battaglia Terme si può visitare dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 19. Biglietti: senza guida intero 3 euro, ridotto 1,50; con guida intero 7 euro, ridotto 4.
Sempre a Battaglia Terme visita al suggestivo Castello del Catajocon lo splendido parco. È aperto dalle 15 alle 19 (domani chiuso). Biglietto: 8 euro, fino ai 12 anni gratuito.

Aperta anche Villa Contarinia Piazzola sul Brenta. Magnifichesale affrescate ed il secolare parco di tipo inglese sono visitabili dalle 9 alle 19 (visite guidate ogni ora). Biglietto intero 5,50, dai 6 ai 15 anni 3,50 euro, over 65 ed altri 4,50 euro. Solo parco 3,50 euro.

A Cittadella è aperto il camminamento di ronda sulle mura medioevali, a tredici metri di altezza, lungo il percorso degli armigeri. Visitabile oggi e domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 15 alle 19 (sabato dalle 15 alle 19) con ingresso da Porta Bassano. Biglietti: 4 euro intero, 2 euro ridotto e gruppi oltre le 10 persone, 3 euro soci Touring).

Fonte: Il Gazzettino

Allarme per Milano e Venezia: «Troppo cloro nell'acqua del rubinetto»!


Ma è proprio così potabile l'acqua che sgorga dai nostri rubinetti? L'acqua del sindaco tanto pubblicizzata da Venezia a Roma è proprio così sana e fresca? Secondo uno studio della seconda università di Napoli non proprio tutta. Lo è dal punto di vista batterico, ma non dal punto di vista dei derivati della disinfezione che si deve praticare. Più batteri più cloro. Più cloro più derivati che, se in eccesso e se sommati giorno dopo giorno, potrebbero anche essere cancerogeni.

E così in un bicchiere d'acqua fresca di un'abitazione milanese o veneziana non vi saranno batteri ma trialometani o cloroformio o tetracloroetene oltre i limiti di legge. Non i batteri fecali riscontrati dai tecnici americani nell'acqua delle abitazioni dei militari americani che vivono tra Napoli e Caserta, non gli idrocarburi presenti in quella della base Nato di Vicenza (secondo la rivista Star & Stripes). Ma composti organo alogenati, derivati proprio dalla clorazione disinfettante. Insomma un salutare cocktail chimico. Lo studio napoletano si è interessato della purezza dell'acqua che si beve. Da quella dei rubinetti, punto d'arrivo degli acquedotti, a quelle minerali in vendita. Campioni prelevati in cinque città italiane: Perugia, Napoli, Milano, Venezia e Firenze.

I dati allarmanti, quelli che hanno destato l'attenzione dei ricercatori, sono stati i livelli dei derivati del cloro in alcuni campioni. Sostanze non sempre misurate dall'Asl o dall'Arpa, i laboratori regionali per la tutela dell'ambiente deputati ai controlli. Dice Massimiliano Imperato, docente di Idrologia e Idrogeologia dell'università Federico II di Napoli e Direttore del Ceram (Centro europeo di ricerca acque minerali): «Sono stati trovati nei campioni prelevati dai rubinetti delle abitazioni elementi contaminanti di chiara provenienza antropica (inquinamento) e sottoprodotti della clorazione, come trialometani, bromoformio, cloroformio e composti organo-alogenati, come tetracloroetilene e tricloroetilene. In alcuni casi, la concentrazione di questi inquinanti è risultata al di sopra dei limiti previsti (decreto legge 31/2001). Anche di molto». In particolare su un totale di 25 acque analizzate, 7 risultano non conformi (30%) per il superamento della Cma (Concentrazione massima ammissibile) di una o più sostanze: 4 a Milano e due a Venezia.

E' già partito un secondo studio, più ampio, che avrà termine ad ottobre. «I processi di clorazione — spiega il chimico Marco Trifuoggi —, attivano la formazione di sostanze organiche alogenate (indicate generalmente con il termine Dbp, ovvero disinfection by-products) che si formano in seguito alla reazione tra il cloro e le sostanze organiche presenti nell'acqua». I rischi per la salute? Risponde Marco Guida, Igienista e tossicologo: «Recenti studi epidemiologici hanno mostrato una correlazione tra l'assunzione prolungata di acque clorate e l'aumentato rischio di cancro a prostata, vescica e retto». Negli Stati Uniti, infatti, le acque non si clorano più, ma si ozonizzano. Ma il trattamento è più costoso. E anch'esso non esente da rischi.

Fonte: Il Corriere della Sera

Padova: fuochi in Prato della Valle, un numero telefonico per i cittadini è attivo dalle 17,30


Oggi pomeriggio a partire dalle 17,30 si potrà sapere se sarà confermato il tradizionale appuntamento in Prato della valle con i fuochi artificiali e con tutte le altre manifestazioni collaterali che sono state organizzate da Radio Company in collaborazione con il Gazzettino.
Il Comune, infatti, ha messo a disposzione dei cittadini il numero telefonico 049 8205665: una segreteria comunicherà se saranno confermati gli appuntamenti organizzati, oppure se tutti gli spettacoli slitteranno pari pari a domani, sabato.
I bollettini meteo, infatti, prevedono per oggi, e in particolare per la serata, la caduta di forti piogge, tanto che in certe zone si potrebbe addirittura registrare la presenza di diversi millimetri di acqua.
Per questo gli assessori Monica Balbinot e Marco Carrai, e il capo di gabinetto Daniele Formaggio ieri hanno rimandato la decisione al pomeriggio odierno.
Nel caso alle 17 piovesse a dirotto, ma si avesse la certezza di una schiarita intorno alle 20, le manifestazioni si terranno ugualmente.

Questo il programma della serata, che sarà identico sia che si tenga oggi, sia che slitti a domani.
Alle 21.30 sul palco di fronte alla basilica di Santa Giustina, si terrà l'evento Company Contatto: si esibiranno dal vivo Sonohra (vincitori della Sezione Giovani del Festival di Sanremo 2008 con il brano L'Amore), Fabri Fibra (tra i suoi pezzi più famosi Applausi per Fibra e In Italia), Marracash (attualmente in vetta alle classifiche con Badabum Cha Cha) Daniele Battaglia (figlio del chitarrista dei Pooh, presenterà le sue hit tra cui Fresco e Voce nel vento), Barbara (Il respiro di te) Mattara (dj di Radio Company con il tormentone dell'estate Send The Message) e, direttamente dal talent show di Rai Due X Factor, Giusy Ferreri (Non ti scordar mai di me) e i vincitori del programma, gli Aram Quartet (Who, Chi).
Intrattenimento, cabaret e balletti saranno affidati a Le Bambole accompagnate dal corpo di ballo di Gianluca Frezzato. L'evento è abbinato ad Abbraccio Company, il progetto sociale dell'Associazione onlus Spirit in Dance, del Centro Missionario Francescano, di Radio Company e Radio 80, per raccogliere fondi da destinare alla realizzazione di una scuola a Cumura, e per aiutare la popolazione della Guinea Bissau; nei gazebo di Abbraccio Company sarà possibile contribuire all'iniziativa. Alle ore 23.30 una colonna sonora accompagnerà lo spettacolo pirotecnico con coreografie di Parente Fireworks.

Fonte: Il Gazzettino

Il DISCORSO DI GANDHI

Discorso tenuto da Gandhi alla Conferenza delle relazioni interasiatiche, New Delhi, 2 aprile 1947. Traduzione a cura di Tara Gandhi.

Signora Presidente e amici, non credo di dovermi scusare con voi per il fatto che sono costretto a parlare in una lingua straniera. Chissà se questi altoparlanti porteranno la mia voce fino ai confini di questo immenso pubblico. Quelli di voi che sono lontani possono alzare la mano, se sentono quello che dico? Sentite? Bene. Bene, se la mia voce non vi giunge, non è colpa mia, ma colpa degli altoparlanti.

Quello che volevo dirvi è che non devo scusarmi. Non oso, visti tutti i delegati che si sono riuniti qua da tutta l’Asia, e gli osservatori – ho imparato questa parola pronunciata da un amico americano che disse: “Non sono un delegato, sono un osservatore”. Di primo impatto con lui, vi assicuro, pensavo venisse dalla Persia, ma ecco davanti a me un americano e gli dico: “Sono terrorizzato da te, e vorrei che mi lasciassi stare”. Potete immaginare un americano che mi lasci stare? Non lui e, quindi, ho dovuto parlargli.
Quello che volevo dirvi è che il mio idioma per me madrelingua, non lo potete capire, e non voglio insultarvi insistendo su di esso. Il linguaggio nazionale, Hindustani, ci metterà tanto tempo prima di rivaleggiare con un linguaggio internazionale.
Se ci deve essere rivalità, c’è rivalità tra francese e inglese. Per il commercio internazionale, indubbiamente l’inglese occupa il primo posto. Per discorsi e corrispondenza diplomatici, sentivo dire quando studiavo da ragazzo che il francese era la lingua della diplomazia e se volevi andare da una parte all’altra dell’Europa dovevi provare ad imparare un po’ di francese, e quindi ho provato ad imparare qualche parola di francese per riuscire a farmi capire. Comunque, se ci deve essere rivalità, la rivalità potrebbe nascere tra francese e inglese. Quindi, avendo imparato l’inglese, è naturale che faccia ricorso a questa parlata internazionale per rivolgermi a voi.
Mi chiedevo di cosa dovessi parlarvi. Volevo raccogliere i miei pensieri, ma lasciate che sia onesto con voi, non ne ho avuto il tempo.
Però ieri ho comunque promesso che avrei provato a dirvi qualche parola.
Mentre venivo con Badshah Khan, ho chiesto un piccolo pezzo di carta ed una matita. Ho ricevuto una penna invece di una matita. Ho provato a scarabocchiare qualche parola. Vi spiacerà sentirmi dire che quel pezzo di carta non è qui con me. Ma questo non importa, ricordo cosa volevo enunciare, e mi sono detto: “I miei amici non hanno visto la vera India, e non ci stiamo incontrando in una conferenza nel cuore della vera India”.
Delhi, Bombay, Madras, Calcutta, Lahore – queste sono tutte grandi città e quindi, hanno subito l’influenza dell’Occidente, sono state fatte, magari eccetto Delhi ma non New Delhi, sono state fatte dagli inglesi. Poi ho pensato ad un breve saggio – credo che dovrei chiamarlo così – che era in francese. Era stato tradotto per me da un amico anglo-francese, e lui era un filosofo, era anche un uomo altruista e diceva che mi aveva dato la sua amicizia senza che io lo conoscessi, perché lui parteggiava per le minoranze ed io rappresentavo, assieme ai miei connazionali, una minoranza senza speranze, e non solo senza speranze ma una minoranza disprezzata.
Se gli europei del Sudafrica mi perdonano per quello che dico, eravamo tutti “coolies” [lavoratore non qualificato a basso costo]. Io ero un insignificante avvocato “coolie”. A quei tempi non avevamo dottori “coolie”, non avevamo avvocati “coolie”. Ero il primo nel campo. Ma sempre un “coolie”. Magari sapete cosa si intende con la parola “coolie” ma questo mio amico, si chiamava Krof – sua madre era francese, suo padre inglese – disse: “Voglio tradurre per te una storia francese”.
Mi perdonerete, chi di voi sa la storia, se nel ricordarla faccio degli errori qua e là, ma non ci sarà nessun errore nell’avvenimento principale.
C’erano tre scienziati e – ovviamente è una storia inventata – tre scienziati uscirono dalla Francia, uscirono dall’Europa alla ricerca della “Verità”. Questa era la prima lezione che mi aveva insegnato quella storia, che se bisogna cercare la verità, non la si trova su suolo europeo. Quindi, indubbiamente neanche in America.
Questi tre grandi scienziati andarono in parti diverse dell’Asia. Uno trovò la strada per l’India e diede inizio alla sua ricerca. Raggiunse le cosiddette città di quei tempi. Naturalmente, ciò avvenne prima dell’occupazione inglese, prima anche del periodo Mughal, così è come ha illustrato la storia l’autore francese, ma visitò comunque le città, vide la gente delle cosiddette caste alte, uomini e donne, fino a che non si addentrò in un’umile casa, in un umile villaggio, e quella casa era una casa Bhangi, e trovò la verità che stava cercando, in quella casa Bhangi, nella famiglia Bhangi, uomo, donna, forse 2 o 3 bambini (lo dico come me lo ricordo) e poi lui descrive come la trovò. Tralascio tutto questo.
Voglio collegare questa storia a quello che voglio dire a voi, che se volete vedere il meglio dell’India, dovete trovarlo in una casa Bhangi, in un’umile casa Bhangi, o villaggi simili, 700.000 come ci insegnano gli storici inglesi. Un paio di città qua e là, non ospitano neanche qualche crore [unità di misura indiana che equivale a 10 milioni] di persone. Ma i 700.000 villaggi ospitano quasi 40 crore di persone. Ho detto quasi perché potremmo togliere una o due crore che stanno in città, comunque sarebbero 38 crore.
E poi mi sono detto, se questi amici sono qui senza trovare la vera India, per cosa saranno venuti? Ho poi pensato che vi pregherò di immaginare quest’India, non dal punto di vista di questo immenso pubblico ma per come potrebbe essere. Vorrei che leggeste una storia come questa storia dei francesi o altre ancora. Magari, qualcuno di voi vada a vedere qualche villaggio dell’India e allora troverà la vera India.
Oggi farò anche questa ammissione: non ne sarete affascinati alla vista. Dovrete raschiare sotto i mucchi di letame che sono oggi i nostri villaggi. Non voglio dire che siano mai stati dei paradisi. Ma oggi sono veramente dei mucchi di letame; non erano così prima, di questo sono abbastanza certo. Non l’ho appreso dalla storia ma da quello che ho visto io stesso dell’India, fisicamente con i miei occhi; e io ho viaggiato da una parte all’altra dell’India, ho visto i villaggi, i miserabili esemplari dell’umanità, gli occhi senza vita, eppure sono l’India, e ciononostante in quelle umili case, nel mezzo dei mucchi di letame troviamo gli umili Bhangis, dove troverete un concentrato di saggezza. Come? Questa è una grande domanda.
Bene, allora voglio illustrarvi un altro scenario. Di nuovo, ho imparato dai libri, libri scritti da storici inglesi, tradotti per me. Tutta questa ricca conoscenza, mi spiace dire, arriva qui da noi in India attraverso i libri inglesi, attraverso gli storici inglesi, non che non ci siano storici indiani ma neanche loro scrivono nella loro madrelingua, o nella loro lingua nazionale, Hindustani, o se preferite chiamarli due idiomi, Hindi e Urdu, due forme della stessa lingua. No, ci riferiscono quello che hanno studiato sui libri inglesi, magari gli originali, ma attraverso gli inglesi in inglese, questa è la conquista culturale dell’India, che l’India ha subito.
Ma ci dicono che la saggezza è arrivata dall’Occidente verso l’Oriente. E chi erano questi saggi? Zoroastro. Lui apparteneva all’Oriente. Fu seguito dal Buddha. Lui apparteneva all’Oriente, apparteneva all’India. Chi ha seguito il Buddha? Gesù, di nuovo dall’Asia. Prima di Gesù ci fu Musa, Mosè, che apparteneva anche lui alla Palestina, ma verificavo con Badshah Khan e Yunus Saheb ed entrambi sostenevano che Mosè appartenesse alla Palestina, sebbene fosse nato in Egitto. Poi venne Gesù, poi Mohammad. Tutti loro li tralascio. Tralascio Krishna, tralascio Mahavir, tralascio le altre luci, non le chiamerò luci minori, ma sconosciute in Occidente, sconosciute al mondo letterario.
In ogni modo, non conosco una singola persona che possa uguagliare questi uomini d’Asia. E poi cosa accadde? Il Cristianesimo, arrivando in Occidente, si è trasfigurato. Mi spiace dire questo, ma questa è la mia lettura. Non dirò altro al riguardo. Vi racconto questa storia per incoraggiarvi e per farvi capire, se il mio povero discorso può farvi capire, che lo splendore che vedete e tutto quello che vi mostrano le città indiane non è la vera India. Certamente, il massacro che avviene sotto i vostri occhi, mi dispiace, vergognoso come dicevo ieri, dovete seppellirlo qui. Il ricordo di questo massacro non deve oltrepassare i confini dell’India, ma quello che voglio voi capiate, se potete, è che il messaggio dell’Oriente, dell’Asia, non deve essere appreso attraverso la lente occidentale, o imitando gli orpelli, la polvere da sparo, la bomba atomica dell’Occidente.
Se volete dare di nuovo un messaggio all’Occidente, deve essere un messaggio di “Amore”, un messaggio di “Verità”.
Ci deve essere una conquista (applausi) per favore, per favore, per favore. Questo interferisce con il mio discorso, e interferisce anche con la vostra comprensione. Voglio catturare i vostri cuori, e non voglio ricevere i vostri applausi. Fate battere i vostri cuori all’unisono con le mie parole, e io credo che il mio lavoro sarà compiuto.Voglio lasciarvi con il pensiero che l’Asia debba conquistare l’Occidente. Poi, la domanda che mi ha fatto un mio amico ieri: “Se credevo in un mondo unico?”. Certo, credo in un mondo unico. Come posso fare diversamente, quando divento erede di un messaggio di amore che questi grandi, inconquistabili maestri ci hanno lasciato? Potete esprimere questo messaggio di nuovo ora, in questa era di democrazia, nell’era del risveglio dei più poveri dei poveri, potete esprimere questo messaggio con maggiore enfasi. Poi completerete la conquista di tutto l’Occidente, non attraverso la vendetta perché siete stati sfruttati, e nello sfruttamento voglio ovviamente includere l’Africa, e spero che quando vi reincontrerete in India la prossima volta ci sarete tutti: spero che voi, nazioni sfruttate della terra, vi incontrerete, se a quell’epoca ci saranno ancora nazioni sfruttate.
Ho forte fiducia che se unite i vostri cuori, non solo le vostre menti, e capite il segreto dei messaggi che i saggi uomini d’Oriente ci hanno lasciato, e che se veramente diventiamo, meritiamo e siamo degni di questo grande messaggio, allora capirete facilmente che la conquista dell’Occidente sarà stata completata e che questa conquista sarà amata anche dall’Occidente stesso.
L’Occidente di oggi desidera la saggezza. L’Occidente di oggi è disperato per la proliferazione della bomba atomica, perché significa una completa distruzione, non solo dell’Occidente, ma la distruzione del mondo, come se la profezia della Bibbia si avverasse e ci fosse un vero e proprio diluvio universale. Voglia il cielo che non ci sia quel diluvio, e non a causa degli errori degli umani contro se stessi. Sta a voi consegnare il messaggio al mondo, non solo all’Asia, e liberare il mondo dalla malvagità, da quel peccato.
Questa è la preziosa eredità che i vostri maestri, i miei maestri, ci hanno lasciato.

M. K. Gandhi

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Fonte: avoicomunicare.com